CIVITAVECCHIA – “Invece di aumentare l’Imu occorre promuovere forme alternative di entrate”. E’ questo l’invito che rivolge al Sindaco Pietro Tidei il Popolo della Città dopo l’annuncio da parte del Primo cittadino dell’aumento dell’imposta municipale sulla casa.
In che modo? “Eliminando i tanti sprechi della gestione pubblica – affermano dal movimento politico – rinunciando alle assunzioni clientelari, razionalizzando la spesa, evitando i costi superflui e soprattutto dando l’esempio del buon padre di famiglia in caso di difficoltà. Invece saremo anche questa volta noi cittadini, come orma sempre più spesso accade con certi politici, a risanare le casse comunali pagando un’Imu molto più salata. Nonostante ci troviamo in una crisi senza precedenti, con molte famiglie in difficoltà a causa degli aumenti generalizzati, con tantissimi cittadini che hanno problemi di lavoro, non ci spieghiamo come un sindaco possa aumentare le tasse, ad esempio, a un pensionato che prende 600 euro al mese o a un disoccupato magari con un mutuo da pagare proprio sulla casa tassata, soprattutto dopo aver firmato ‘contratti d’oro’ per nuovi nababbi comunali”.
“Come associazione cittadina – proseguono dal Popolo della Città – chiediamo che prima di fare cassa mettendo mano alle tasche dei cittadini, il Comune dimostri di non avere spese in eccesso, sprechi, uscite ingiustificate, assunzioni superflue. Chiediamo di istituire nuove entrate che non gravino ulteriormente sui bilanci famigliari andando a frenare ancor più un’economia locale già claudicante come a esempio l’imposta locale sui crocieristi. Chiediamo inoltre alla nuova Giunta, visto che ci fregiamo di un ex parlamentare come sindaco, di farsi portavoce presso il Governo della richiesta di eliminare l’Imu sulla prima casa, tassa incostituzionale, reintroducendo questa imposta sulle fondazione bancarie oppure tagliando i costi superflui della politica e azzerando i rimborsi elettorali ai partiti”.