“Caro centrosinistra, non c’è più tempo”

Valentina Di GennaroCIVITAVECCHIA – Dopo lo sciopero di ieri e la vasta partecipazione di Civitavecchia alla manifestazione sindacale, mentre lo scempio della nostra città è sotto gli occhi di tutti, crediamo che presentarsi come seria alternativa di governo non sia più derogabile.
Non pensiamo di essere degli inguaribili ottimisti se diciamo che su punti di analisi così essenziali (la ferma e radicale opposizione a Moscherini e la necessità di un forte cambiamento, ad esempio) riscontriamo una sostanziale identità di vedute.
Lo diciamo da comunisti, pur vedendo che occorre metter da parte vecchie certezze, senza dimenticare la propria identità.
La città in cui viviamo è ormai straniera, e le sue nuove dinamiche sono comunque un mondo inedito.
Alla politica sono richiesti, nel contesto dato, nuovi strumenti di ricomposizione sociale e politica, in risposta a nuove ingiustizie (e nuove schiavitù).
Si può discutere sui nomi, usarne di nuovi: l’importante è che ci si intenda sulle cose da fare.
È in corso un aspro conflitto: sono in gioco interessi contrapposti, l’arretramento della qualità della vita del grosso della popolazione civitavecchiese a fronte all’accumularsi della ricchezza di pochi.
Questo è il punto. Esistono nella nostra città privilegi di casta ed interessi ambigui.
A sinistra è decisivo concentrarci uniti sulle cose da fare, sulle vertenze da condurre e sulle proposte da costruire dentro i movimenti e nelle sedi istituzionali.
La parte più vitale di Civitavecchia ci chiede di reagire ad un attacco frontale provando a dare una spallata alla giunta Moscherini e ai suoi parvenu.
È il tempo di ripristinare un clima diverso, è il tempo dell’austerità, della civiltà, della sobrietà e della politica a servizio.
Non è più il tempo nè della scissione dell’atomo elettorale, nè il tempo delle reminiscenze personalistiche.
Chi si sottrae a questo imperativo categorico unitario commette un grave errore, anche indirettamente, di valutazione della gravitá della situazione e mina la possibilità di un reale cambiamento.
Non è più il tempo delle tattiche e delle strategie fratricide, non è più il tempo sulle verità delle velleità da veline o da “one man show”.
Vogliamo che sia il tempo della riscossa, della legalità, della educazione, della formazione, dell’occupazione, del buon lavoro e di una comunità civile e sana.
Vogliamo che sia il tempo del futuro, che il futuro sia migliore e che sia ora.
Nel frattempo approfondiamo le progettualità politiche, con un occhio oltre il nostro recinto. Non c’è più tempo.

Valentina Di Gennaro – Segretaria Prc Civitavecchia