“A Civitavecchia non è tutta salute quella che luccica”

ospedaleCIVITAVECCHIA – Stando ai dati dell’ultima conferenza Sanitaria Locale, conclusasi all’inizio dello scorso agosto, risulterebbe che le condizioni del nostro sistema sanitario sarebbero non solo in netto miglioramento, ma per certi versi avrebbero già raggiunto risultati positivi. Sull’entusiasmo di tali conclusioni, si riserva più di un dubbio Sinistra Ecologia e Liberà, che nel confutare una tanto utopica prospettiva si rivolge direttamente al direttore generale ASL Salvatore Squarcione. Aumento del valore della produzione, ripresa rispetto alle perdite di esercizio del 2009 e costi di produzione che restano stazionari. Dati sulla carta più che positivi, “tuttavia” – interviene Sel – “perché non considerare che il significativo ammontare del Fondo Sanitario Regionale destinato all’ASL RM/F dalla Regione Lazio è stata forse la causa principale della riduzione della perdita di esercizio? Noi supponiamo che sia arrivato dalla Regione un finanziamento superiore ai 31 milioni di euro di riduzione della perdita di esercizio.” Si chiede conferma allo stesso Direttore Generale, perché faccia un po’ di ordine tra questi dati. Ma le questioni non finiscono qui: fra i risultati positivi di una gestione “virtuosa” infatti, il Direttore annovererebbe un aumento dei ricoveri ordinari del 10%. “Incuriositi da questa affermazione”- spiegano ancora quelli di Sel – “ci siamo andati a documentare sul sito dell’Agenzia di Sanità Pubblica e abbiamo scoperto che i ricoveri complessivi del San Paolo sono stati,nel 2010, 9.084 contro i 9458 del 2009. Dove vede l’aumento il Direttore?” E se per aumento dei ricoveri si intendessero poi i soli ricoveri ordinari del San Paolo, o anche i ricoveri dell’ospedale Padre Pio, i conti secondo Sel non tornerebbero lo stesso. “Se unificassimo infatti i ricoveri dei due ospedali San Paolo e Padre Pio infatti vedremmo che, complessivamente, nel 2010, i 10.878 ricoveri ordinari sfiderebbero i 10.510 del 2009 con un aumento di 368 ricoveri, pari al 3,6%; d’altro canto però, i ricoveri in day-hospital sarebbero diminuiti di 557 e quindi in percentuale superiore ai ricoveri ordinari.” Sempre fra i risultati positivi, continua Sel, il Direttore Generale annovererebbe poi “un aumento delle prestazioni ambulatoriali del 12%.” Risulterebbe tuttavia che nel 2010 ci sia stata una significativa diminuzione dell’attività dei privati accreditati. “Soprattutto – specifica ancora Sinistra Ecologia e Libertà – vorremmo sapere in quale specialità ci sarebbero stati aumenti o diminuzioni di prestazioni, per non ritrovarsi a dover identificare in realtà il forte aumento nella sola disciplina di Patologia Clinica (Laboratorio di Analisi) dove è facilissimo incrementare le prestazioni, mentre si sarebbero invece ridotte le discipline dai tempi di attesa biblici (ecografie,mammografie,tac,cardiologia,urologia.oculistica.ortopedia,).” Si invita il Direttore Generale ad informare la pubblica opinione dell’andamento analitico della specialistica. “Ci piacerebbe inoltre sapere”- conclude poi Sel – “quali prestazioni territoriali sono aumentate dell’11% e in quali servizi. Che il direttore generale presenti quindi un documento ufficiale certificato dalla ASL o dall’ASP capace di rendere conto di tali risultati positivi.”