Il Colosseo è il luogo più visitato al mondo

Scrive il bravissimo collega giornalista Paolo Conti (con il quale il sottoscritto ha condiviso più volte, nel corso degli ultimi anni, le conferenze stampa al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo) a conclusione del suo articolo di fondo, del 19 dicembre 2018, sulla pagina d’apertura di Roma del prestigioso Corriere della Sera: “Insomma, per farla breve: se tutta Roma funzionasse come il Colosseo, ebbene sì, sarebbe una magnifica e funzionale Capitale in cui vivere”.

L’articolo di Conti dal già molto esplicativo titolo: “Se tutto funzionasse così” si riferisce specificatamente al dato “freschissimo” dei luoghi più visitati al mondo; una graduatoria stilata da TripAdvisor che vede il Colosseo (l’Anfiteatro Flavio) primo assoluto con una cifra, che alla fine di quest’anno, sfiorerà gli 8 milioni di visitatori (attualmente è già a 7,4 milioni con un 5,7 in più di presenze rispetto al 2017 (quattrocentomila presenze in più) – un dato semplicemente eccezionale – ndr) con una presenza media di 30.000 persone al giorno, quindi, calcolatrice alla mano, se si considera anche l’incidenza molto forte del periodo natalizio, per il Colosseo arrivare, al 31 dicembre c.a. intorno agli otto milioni non è certo un’utopia, anzi.

A dire il vero è anche tutta la romana urbe ad essere sul “tetto del mondo” in quanto al secondo posto della suddetta graduatoria si inseriscono i Musei Vaticani, i quali è vero appartengono ad uno stato estero, ma inutile nasconderci dietro un dito, è tutta una gran messe di persone che, comunque, orbita, turisticamente parlando, dentro la cinta muraria perimetrale della capitale d’Italia nel suo andare all’interno dei due suddetti invidiatissimi Siti UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Fra l’altro nei 10 Luoghi più visitati del pianeta, proprio al decimo posto, vi è un’ altra bellissima realtà turistica facente parte di un altro “gettonatissimo” Sito UNESCO italiano: Venezia; nello specifico si tratta del Canal Grande.

A questo punto, per dovere di cronaca (pensando pure di soddisfare la giusta curiosità dei lettori) ecco la specifica dei 10 Luoghi più visitati al mondo in ordine decrescente dal primo fino al decimo incluso: Colosseo (Roma), Musei Vaticani (Roma), Statua della Libertà (New York), Museo del Louvre (Parigi), Torre Eiffel (Parigi), Sagrada Familia (Barcellona), Golden Gate (San Francisco), Stonehenge (Amesbury – Regno Unito), Reggia di Versailles (Francia), Canal Grande (Venezia).

Ma datosi che nulla nasce per caso, nel bene e nel male, in questa succitata specifica, per fortuna, nel bene, è proprio il caso di dire a chi va la maggior parte del merito della notevolissima ascesa del Colosseo, fino a farlo divenire sicura ed inscalfibile “medaglia d’oro” dei Luoghi più visitati al mondo; si tratta nel dettaglio di una distinta signora (archeologa di vero rango) che risponde al nome della d.ssa Alfonsina Russo direttrice del Parco Archeologico del Colosseo (che comprende pure la Domus Aurea) già bravissima Soprintendente Archeologica dell’Etruria Meridionale, che chi scrive conosce da alcuni anni piuttosto bene ed alla quale, vedendola all’opera, fece subito i più sinceri complimenti. Comunque trattasi di una Persona già adusa e rodata anche per quanto concerne i Siti UNESCO, datosi che la SAEM comprende, dal 2 luglio 2004, anche l’interessantissimo unicum etrusco del Sito UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità di Cerveteri/Tarquinia.

Una direttrice, la Russo, che ha dato un impulso notevolissimo al suddetto Parco Archeologico del Colosseo anche in chiave di moderna attualità comunicativa visto che esso è molto più presente (ed in modo ancora più acconcio) su Facebook, Instagram e Twitter presentando pure un nuovo sito internet che è, come affermato dalla stessa: “bilingue, dinamico, funzionale ed accessibile”, a ciò si aggiunge pure che sono stati installati ben undici pannelli tattili in italiano, inglese ed addirittura in braille. Ma il mix, che finora ha funzionato piuttosto bene, è quello gestionale che deve coniugare la non facile fruizione di massa con la più che giusta preservazione e relativa conservazione dei Beni e nel caso dell’Anfiteatro Flavio con le cifre milionarie di accessi citate in premessa, da primo assoluto della classe, si tratta dell’operazione più difficile da effettuare giorno per giorno.

Fra l’altro vi è da sottolineare come con la “gestione” Russo (l’interessata è direttrice del Parco Archeologico solo dall’1 gennaio di quest’anno) c’è, attualmente, una rinnovata pulsione culturale con sempre nuove mostre ed eventi, aperture di nuovi ambienti ed esposizione di nuovi reperti archeologici, il tutto, ormai assodato, di grande interesse e forte presa culturale sul pubblico nazionale ed internazionale che lo visita quotidianamente.

A ciò si va ad aggiungere anche la voluta maggiore fidelizzazione che la d.ssa Russo vuole ottenere nei confronti degli stessi romani dice infatti l’ottima direttrice: “Voglio far tornare i romani a visitare frequentemente il cuore della loro città, il loro cuore, utilizzando una membership card, è il mio obiettivo per il 2019 ove, comunque, già da marzo, l’ultimo giovedì del mese nelle due ultime ore della giornata l’ingresso sarà totalmente gratuito”.

Insomma ancora vivissimi complimenti d.ssa Alfonsina Russo che con tanta bravura sta tenendo benissimo il timone del Luogo più visitato al mondo. Comunque che quella effettuata, a suo tempo, dal ministro Dario Franceschini di scegliere (in un contesto internazionale) la “nostra” Alfonsina Russo come direttrice del Parco Archeologico del Colosseo fosse una scelta molto azzeccata chi scrive non ebbe nessun dubbio fin dall’inizio (forte anche di 38 anni d’esperienza relativa ai Siti UNESCO) tanto è vero che (in tempi assolutamente non “sospetti”) quando la Russo, da Soprintendente dell’Etruria Meridionale, fece riaprire le belle sale della Manica Lunga al castello di Santa Severa in occasione dell’inaugurazione della notevolissima mostra incentrata su Leucotea la dea del mare, (la cui splendida testa marmorea fu rinvenuta proprio negli scavi archeologici di Pyrgi) fu da essa simpaticissimamente apostrofato, davanti ad altre persone, con un: “Guarda, guarda c’è anche il presidente del fan club Russo” accompagnando la frase con una bella stretta di mano ed un sincero cordiale abbraccio di reciproca stima.

 

Arnaldo GioacchiniMembro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO