Il romanzo distopico più famoso di Orwell 1984 – scritto nel 1948 – vede al pari di altre sue opere un’importante funzione di denuncia dei governi totalitari, dal nazismo al comunismo.
È con questo testo che viene introdotto il concetto del “Grande Fratello”, che non fa riferimento all’attuale voyeurismo televisivo, quanto piuttosto ad un possibile futuro caratterizzato dall’oppressione totalitaria. Il mondo descritto è il regno dispotico della non-verità e della falsificazione.
Il potere controlla le vite degli uomini e distorce le loro aspettative, facendo lo stesso con il passato, il presente e il futuro con spaventosa e scientifica sistematicità