Per la Asl 5 regione Liguria gli omosessuali sono una categoria a rischio Covid

Alla Asl 5 della regione Liguria ,nel modulo da compilare per accedere alla vaccinazione Covid con priorità, tra le persone con comportamento a rischio ci sono gli omosessuali, insieme a tossicodipendenti e prostitute . La denuncia arriva direttamente dalla pagina Facebook del consigliere ligure Ferruccio Sansa. 

Un nostro amico ha chiesto all’Asl5 spezzina un modulo per accedere alla vaccinazione covid-19. Nel documento che gli è stato fornito vengono elencate 30 categorie di persone. Tra i soggetti con “comportamenti a rischio”, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali insieme a tossicodipendenti e ai “soggetti dediti alla prostituzione” – scrive sulla sua pagina Ferruccio Sansa – “Ci augureremmo che fosse un fake. Per questo abbiamo cercato di chiedere informazioni all’Asl5: dopo 13 telefonate senza risposta – compresi l’ufficio relazioni con il pubblico e il servizio covid-19 – finalmente l’ufficio igiene pubblica e vaccinazioni ci ha risposto: “Sì, conosciamo quel foglio, ma l’ha fatto un altro ufficio”.
Chiediamo alla Regione, ad Alisa e all’Asl5 come sia stato possibile inserire – senza la benché minima evidenza scientifica – l’essere omosessuali nelle categorie di comportamenti a rischio”

Il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha immediatamente stigmatizzato la comunicazione della Asl 5 condannando l’accaduto definendolo ” discriminatorio“. Continua il comunicato inviato a nome del Governatore Toti ” Si ritiene che si tratti di un errore inaccettabile e per questo il presidente Toti ha dato mandato alla Asl5 di ritirare quella comunicazione e agli uffici preposti di avviare subito un’indagine interna per individuare le responsabilità e adottare i relativi provvedimenti disciplinari. L’azienda sanitaria spezzina si scusa a nome dell’intera sanità ligure con tutti i cittadini che si siano sentiti offesi”

Riprendendo l’argomento il governatore della Liguria, pochi minuti fa,  ha dichiarato “In merito all’incredibile e vergognosa inclusione degli omosessuali tra i “soggetti con fattori di rischio” per le priorità delle vaccinazioni, dopo una prima indagine interna della Asl 5 spezzina è emerso che l’errore deriva dal copia-incolla delle linee guida ministeriali. Ovviamente questo moltiplica lo sbaglio, certamente non lo cancella. Anzi. Altrettanto ovviamente consolida il mio giudizio circa la totale incapacità, insipienza, malafede e ottusità di certa opposizione in Regione Liguria, che pur di sparare fango non si premura di accertarsi e approfondire.

Al di là degli errori di copia incolla, su cui comunque non è possibile stendere un velo pietoso, quello che fa riflettere è : nessuno di quelli che hanno preparato il modulo e mandato in stampa, perché qualche ufficio l’avrà fatto, lo ha letto prima di metterlo a disposizione degli utenti? E quando l’ha fatto, non ha  ritenuto l’inclusione in quella lista degli omosessuali una forma di discriminazione?

Parliamo di un vaccino Covid, virus per quanto virulento trasmettibile per via aerea. Tra le persone a rischio ci sono coloro che per fragilità fisica o per esposizione, come i sanitari, hanno una una percentuale maggiore di contagiarsi. Non è esposto a rischio chi decide di vivere la propria sessualità liberamente al di fuori di bigotti moralismi sociali. Questo è chiaro anche ai bambini. Eppure nessuno ha pensato che includere gli omosessuali fosse una discriminazione. Questo fa paura più di un copia e incolla.