Contro il razzismo a Viterbo ricordato Nelson Mandela

VITERBO – Nelson Mandela è stato uno dei più grandi eroi della lotta per la dignità di ogni essere umano, l’incontro di riflessione e di testimonianza contro il razzismo, svolto nel pomeriggio di martedì 18 marzo 2014 a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani”, è in suo onore. Nato nel 1918, tra i leader principali dell’African National Congress, nel 1964 è condannato all’ergastolo dal regime razzista sudafricano; nel corso dei decenni la sua figura diventa una leggenda e un punto di riferimento in tutto il mondo; uscirà dal carcere l’11 febbraio 1990 come un eroe vittorioso; premio Nobel per la pace nel 1993, primo presidente del Sudafrica finalmente democratico compirà il miracolo della riconciliazione; è deceduto nel 2013.

Nel corso dell’incontro sono stati letti e commentati alcuni testi di Nelson Mandela e si è analizzata la situazione italiana attuale, sopratutto in merito alle morti dei migranti nel Mediterraneo. Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ancora una volta segnalato come il regime dell’apartheid, il regime della violenza razzista, sconfitto in Sudafrica dalla lotta di Mandela, si sta tragicamente riproducendo su scala planetaria ed anche nel nostro paese. Le persone partecipanti all’incontro hanno ribadito la richiesta che siano abolite in Italia tutte le misure che violano la Dichiarazione universale dei diritti umani, che violano la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana; i partecipanti all’incontro hanno espresso, inoltre, sostegno all’iniziativa affinché i Consigli comunali deliberino l’attribuzione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani ed ai bambini nati in Italia – anche se non nel territorio comunale – da genitori residenti nel territorio comunale non cittadini italiani.

Il messaggio di Mandela è lo stesso della Costituzione della Repubblica Italiana, che è lo stesso della Dichiarazione universale dei diritti umani: occorre opporsi a tutte le uccisioni ed a tutte le persecuzioni; occorre opporsi al razzismo e alla guerra; occorre impegnarsi nella lotta nonviolenta per la salvezza dell’umanità.