Codici: caos voli, gli strumenti di difesa per i consumatori ci sono e vanno usati

ROMA – Centinaia di cancellazioni, ritardi sul resto della programmazione. Questa l’ennesima giornata nera sul fronte del trasporto aereo, che ieri ha registrato uno sciopero di 4 ore, proclamato da alcuni sindacati dei controllori di volo e dai lavoratori di alcune compagnie low cost, come i piloti e gli assistenti di volo di Ryanair, EasyJet e Volotea. Una domenica da dimenticare per tanti passeggeri, che fa emergere l’estrema delicatezza della situazione sul fronte dei voli.

La questione è complessa e delicata – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, perché coinvolge tutta l’Europa. È necessaria, quindi, un’azione congiunta per evitare che quella che dovrebbe essere l’estate del ritorno alla normalità per quanto riguarda i viaggi, si trasformi in un’estate nera per i viaggiatori. In Italia, come al solito, ci distinguiamo per un dibattito che appare quantomeno singolare. Ci si interroga, infatti, sull’efficacia di questo o quello strumento di tutela e si è arrivati perfino a bocciare la class action. Secondo alcuni è praticamente inutile ed i consumatori devono rassegnarsi al loro destino. Riteniamo che non sia il modo corretto di affrontare e di analizzare la situazione. Gli strumenti per difendere i consumatori ci sono e tra questi figurano senz’altro le azioni collettive. Sicuramente non è una strada semplice da intraprendere, i tempi non sono rapidissimi, ma questo non significa che sia una missione impossibile. E lo diciamo per esperienza personale. Per la prima volta in Italia è stata dichiarata ammissibile una class action nel settore delle crociere e l’ha presentata la nostra associazione, nei confronti di Costa. Proprio nei giorni scorsi, il Tribunale ne ha dichiarata ammissibile un’altra, sempre riguardante Costa. Non è stato semplice, abbiamo dovuto lottare in aula, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Questo significa che non bisogna arrendersi, anche quando la situazione appare complicata, perché gli strumenti per difendere i consumatori ci sono”.

“In queste settimane – aggiunge Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici – gli Sportelli dell’associazione hanno ricevuto tantissime segnalazioni da parte dei passeggeri in difficoltà con il volo prenotato a causa degli scioperi a catena. Stiamo raccogliendo le proteste, stiamo predisponendo reclami e diffide nei confronti delle compagnie aeree. È vero che in alcuni casi non hanno responsabilità diretta, ci riferiamo a quando la mobilitazione non riguarda i dipendenti della società, ma è altrettanto vero che in alcuni casi i passeggeri hanno scoperto che il volo non c’era più quando sono arrivati al gate oppure che sarebbero partiti in ritardo quando erano già a bordo con le cinture di sicurezza allacciate. Così non va. Le compagnie devono informare adeguatamente i viaggiatori, tutelarli di fronte al caos che ormai si trascina da settimane. Al tempo stesso, i passeggeri non devono scoraggiarsi di fronte alla mancata assistenza del servizio clienti delle compagnie. Devono far sentire la loro voce, perché i diritti ci sono, anche se dallo scoppio della pandemia sembrano essere finiti nel dimenticatoio, ignorati o, peggio, calpestati. È bene ricordare, ad esempio, che sono previsti indennizzi da 250 a 600 euro a seconda della tratta”.

In caso di volo cancellato, di ritardi e di disagi in aeroporto, gli Sportelli dell’associazione Codici sono a disposizione per fornire assistenza ai passeggeri, che possono contattare il numero 06.55.71.996 oppure scrivere all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.