Blitz di Greenpeace alla Camera: “No trivelle, sì rinnovabili”

ROMA – Ieri mattina, durante la votazione della fiducia sul decreto “Sblocca Italia”, alcuni attivisti di Greenpeace hanno tentato di aprire uno striscione con scritto “no trivelle, sì rinnovabili” all’interno della Camera dei Deputati e sono stati bloccati dai commessi. Gli attivisti protestano in particolare contro l’articolo 38 del decreto, ribattezzato “Sblocca trivelle”, perché rischia di rendere i mari italiani un far west in mano ai petrolieri, mettendo in pericolo l’ecosistema marino per estrarre poche gocce di petrolio.
«Il presidente Renzi e la sua maggioranza non vogliono ascoltare i cittadini che da mesi si stanno opponendo a questa folle politica fossile», dichiara Giorgia Monti, responsabile della Campagna mare per Greenpeace Italia. «Per questo oggiAggiungi un appuntamento per oggi abbiamo deciso di portare il messaggio nostro e di decine di migliaia di persone e comitati locali direttamente dove vengono prese le decisioni. Lo stesso messaggio che abbiamo ripetuto negli ultimi mesi con il tour della nostra nave Rainbow Warrior. Nessuno potrà più dire di ignorare qual è il volere della popolazione sulle trivellazioni».