Enrico, stai sereno! Nessuno vuole fregarti il posto di Premier

matteo renzi

matteo renziNon più tardi di un mese il Matteo nazionale rassicurava così l’ex Premier nei talk show ed affidandosi ai social media (#enricostaisereno su twitter). Rincarava poi la dose affermando, in più riprese, di non voler rinunciare ad essere il Primo Cittadino della sua amatissima Firenze e che avrebbe aspettato anche dieci anni con santa pazienza.

Come poi sono andate le cose lo sappiamo bene: nel giro di pochi giorni una escalation di critiche e pressioni vieppiù insistenti perché Letta nipote si dimettesse e lasciasse a Renzi la guida del Paese.

Mai più calzante l’aforisma che vuole che Traquillo abbia fatto una brutta fine.

Il neo Premier, cui vanno i nostri più sinceri auguri di poter far bene nell’interesse dell’Italia, ha tutta l’aria di chi offrirà gererosi spunti per questa rubrica, data la sua spiccata baldanza che lo spinge sovente a dichiarazioni perentorie e proclami quanto meno pretenziosi: ieri nell’intervista a Giovanni Floris, conduttore di “Ballarò”, in merito all’annoso problema dei crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione, ha preso l’impegno di risolvere la questione con uno sblocco totale dei debiti – tanto per avere un ordine di grandezza, ci aggiriamo intorno ai 44 miliardi di euro, senza contare i più recenti – il 20% dei quali non è stato neppure contabilizzato e pertanto non esigibile, almeno a breve termine.

Presidente, ad maiora…. e a presto, ahinoi!

Aguaplano