Va avanti il progetto del canile comprensoriale

canileALLUMIERE – Si è tenuto lo scorso venerdì 21 settembre, presso la sede dell’Università Agraria di Allumiere, un incontro tra il Presidente Antonio Pasquini,il vicepresidente Angela Mellini, l’assessore Alessandro Trinetti in rappresentanza dell’area collinare e l’assessore Roberta Galletta, la delegata al canile Irene Piredda ed un funzionario in rappresentanza del comune di Civitavecchia per verificare lo stato dell’opera dell’iter burocratico del progetto Canile-Gattile Comprensoriale.
“Visto che questa idea è relativa a tutto il comprensorio – riferisce il Vice Presidente Mellini – è doveroso coinvolgere le istituzioni comprensoriali ed informarle su ciò che è stato fatto e ciò che si dovrà fare, così nonostante gli impegni si è voluto visionare insieme il progetto preliminare, lo studio di fattibilità e studiare i il percorso burocratico migliore. Estremo interesse ed impegno da parte di tutti, riuscire a realizzare un parco a quattro zampe del genere è segno di estrema sensibilità, voglia di fare senza sprechi di denaro nel rispetto del benessere animale e dell’ambiente. Un’area piena di verde, di siepi, di alberi ed essenze repellenti per gli insetti, di facile accesso ai visitatori con al proprio interno un area sanitaria ed amministrativa in grado di accogliere tutta la famiglia nella scelta dell’amico a quattro zampe preferito. Il gattile anch’esso ampio prevede una zona per animali malati ed infettivi,un area per la degenza dei gatti operati ed un area per i gattini ancora troppo piccoli per essere liberati nelle colonie feline,sarà poi fondamentale la realizzazione di un cimitero per animali, infatti sono sempre più numerose le persone che, avendo convissuto con un cane, un gatto o altri animali domestici, si preoccupano, dopo la loro mancanza, di trovare una ‘cuccia per l´eternità”.
Il progetto, nel suo complesso, occuperà una superficie di circa 5 ettari in agro del comune di Allumiere, di facile comunicazione grazie alla vicina strada provinciale Braccianese Claudia, e può usufruire di una partecipazione mista–pubblico, privato e terzo settore, coinvolgendo nella realizzazione sponsor e co-organizzatori.
“Il progetto Parco-canile si presta infatti a diventare un motore di sinergie – conclude Mellini – l’importante è considerarlo uno strumento di civiltà della società civile moderna e non una struttura marginale. L’esito dell’incontro può dirsi sicuramente positivo sia per i passi già percorsi sia per quelli che si è deciso di percorrere”.