“Una macchina del fango per colpire il Governo civico”

alessio pascucciCERVETERI – La popolazione di Cerveteri è rimasta così tante volte delusa dall’operato della propria classe dirigente, la quale attende da anni di essere completamente rinnovata, da essere ormai convinta che i politici siano tutti uguali. Sulle vicende giudiziarie che hanno sconvolto la città in questi mesi è stato detto molto. Soprattutto, è stata orchestrata e messa in funzione una “macchina del fango” che ha tentato sin dal primo istante di mettere in cattiva luce il ruolo degli esponenti di Governo Civico. La denuncia degli episodi di corruzione all’interno di alcuni ambienti politici di Cerveteri rappresenta un segnale forte e chiaro della posizione di Alessio Pascucci, oggi candidato Sindaco sostenuto dalla coalizione Esserci, e degli altri esponenti di Governo Civico rispetto ai fatti. Una posizione, naturalmente e per senso civico, che coincide con il lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, cui spetta il compito di indagare e giudicare.
Essere un politico diverso dagli altri significa impegnarsi con onestà. Avere la voglia di indignarsi, e trovare il coraggio per reagire, sono espressioni di questa onestà, di un senso civico autentico. Rispettare le istituzioni a ritenerle le custodi del Bene Comune, anche, sono un segno di buona-politica. Governo Civico, le forze politiche della coalizione Esserci, e Alessio Pascucci candidato sindaco, credono nella Buona Politica e nel ricambio generazionale urgente della classe dirigente.
Quando siamo in piazza a distribuire il nostro materiale e ad incontrare la gente, le domande sul programma elettorale vengono sempre dopo le domande sulle Persone che hanno scritto quel programma. La gente sa, ormai, che nessun programma elettorale garantisce l’onestà dei candidati politici.
Ma parliamo di politici, appunto. Abbiamo in mente una sola parola: vergogna! Nessuno dei partiti di Cerveteri ha speso una sola parola sull’accaduto, nessuno ha trovato terribile che un’indagine su un atto di corruzione coinvolgesse il sindaco e 2 consiglieri del PD, il presidente del consiglio dell’UDC e un consigliere comunale ex sindaco del PDL. Nessuno, tranne noi, ha chiesto le dimissioni. Anzi, sono piovuti messaggi di solidarietà agli inquisiti, trattati come martiri. Per non parlare di certa stampa, fortunatamente minoritaria, che non ha esitato a definirci “forcaioli” e “giustizialisti”. Qualcuno ci ha insultati dicendoci che siamo delle spie. Noi ci domandiamo che futuro può avere questa città se la classe dirigente è omertosa e disprezza le Istituzioni.
Crediamo che con questo nostro atto di aperta denuncia siamo riusciti a segnalare chiaramente a tutti i cittadini qual è, e per sempre sarà, il nostro schieramento politico: quello degli onesti.
Forse tutta questa vicenda ci porterà un po’ di fortuna elettorale, possiamo anche sperarlo, ma questo significherà che i cittadini di Cerveteri avranno saputo scegliere in base ai fatti e per aver riconosciuto, finalmente, un modo diverso di fare politica.

Movimento civico Governo Civico per Cerveteri