Tuscania. Arsenico: appello della Giunta Natali

comune tuscaniaTUSCANIA – Un incontro in Provincia subito. Questo l’appello della giunta Natali al Presidente della Provincia Marcello Meroi e all’assessore all’ambiente Paolo Equitani. Una conferenza dei sindaci per riuscire a fare “quadrato” tutti insieme e spingere sulla Regione affinché vengano erogati, non solo virtualmente, i dieci milioni di euro previsti per far fronte all’emergenza Arsenico. Una preoccupazione più che legittima quella del Comune di Tuscania che in pieno count down vede avvicinarsi velocemente la data del 31 dicembre, quando scadrà irrevocabilmente la deroga concessa dall’UE per rendere nuovamente potabile l’acqua pubblica abbassando i quantitativi di arsenico sotto la soglia dei 10 mcg/l. I lavori per la realizzazione degli impianti di dearsenificazione sono stati già appaltati dall’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini, in qualità di commissario straordinario nominato per fronteggiare l’emergenza, non solo, sono già iniziati in tantissimi comuni del viterbese interessati dal problema, ma da alcuni giorni le ditte appaltatrici hanno fermato i lavori in quanto dei soldi promessi dalla Regione non è arrivato neppure un euro.
“Il Comune di Tuscania ha già provveduto alla consegna dei lavori e dell’area di cantiere. Il termine previsto per la fine dei lavori è appunto il 31 dicembre 2012, un termine che, alle condizioni attuali, difficilmente potrà essere rispettato –spiega il Sindaco Massimo Natali – La situazione deve sbloccarsi al più presto. Ogni giorno che passa vede avvicinarsi sempre più il rischio che il nostro, così come tanti altri comuni della Provincia, non siano in regola con le direttive dell’UE entro il termine stabilito con le conseguenze che tutti possiamo facilmente immaginare. Una sentenza del Tar riconosce ai cittadini che qualora l’acqua non diventi potabile entro il 31 dicembre i cittadini potranno avere drastici tagli sulle tariffe. Sarà un’arma a doppio taglio. I Comuni hanno bilanci già prosciugati dal taglio dei trasferimenti statali e dai vincoli imposti dal patto di stabilità. Il taglio delle tariffe dell’acqua avrebbe un peso difficilmente sostenibile che comunque dovrebbe venir compensato da altre entrate. La Regione deve darci una risposta adesso. Non possiamo più aspettare”.
Il Comune di Tuscania necessita di due dearsenificatori. Il primo è stato interamente finanziato dalla Regione Lazio in quanto andrà ad operare su un impianto di distribuzione avente una concentrazione di arsenico superiore ai 20 mcg/l, il secondo è rientrato nella seconda fase di finanziamenti pubblici che dovrebbero coprire soltanto una parte delle spese e per il quale l’amministrazione, temendo tempi troppo lunghi, ha già stanziato 600.000 euro di propria iniziativa, riservandosi la possibilità di abbandonare questa strada qualora arrivino rassicurazione dalla Regione di una concretizzazione in tempi brevi. Rassicurazioni che ad oggi non sembrano esserci.
“I Comuni non possono essere lasciati soli a fronteggiare un’emergenza di tale portata sulla quale ci si è adagiati per troppo tempo – prosegue Natali – Chiedo a tutti i miei colleghi, al presidente Meroi e all’assessore Equitani di incontrarci e decidere una strategia comune per far valere le nostre istanze e quelle dei cittadini. L’unione fa la forza, lo abbiamo già visto in passato e non dobbiamo aver paura di dimostrarlo oggi”.