Tidei chiede l’intervento del Ministro Fazio per salvare il “Padre Pio”

TideiBRACCIANO – C’è anche una interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Ferruccio Fazio tra le varie iniziative in campo per scongiurare il ridimensionamento dell’ospedale Padre Pio di Bracciano. L’ha presentata l’On. Pietro Tidei all’indomani della manifestazione di mercoledì che ha portato in piazza più di 200 persone per protestare contro le misure introdotte dal Piano di rientro della Governatrice Polverini.
“Con questo provvedimento – scrive Tidei nella sua interrogazione – non solo si cancella un servizio sanitario essenziale del nostro territorio, ma nella Macro area 4 (Civitavecchia) si azzera il rapporto fra posti letto e abitanti, portandolo dall’attuale 0,8 letti ogni mille abitanti a 0,5: numeri ben lontani dal rapporto previsto dalla media regionale di 3,5 ogni mille persone. Con questa decisione della Presidente Polverini,  in assoluto isolamento e senza alcun confronto con le istituzioni del territorio, si decreta così la fine di una ‘storica’ struttura  sulla quale, negli ultimi anni, sono stati investiti 15 milioni di euro per la realizzazione di nuove sale operatorie, la predisposizione di 4 posti letto di terapia intensiva e per il rifacimento del Pronto soccorso e della Farmacia”.
Il Deputato del Pd ricorda inoltre come sia stata anche avviata  una raccolta di firme contro il provvedimento regionale che, in appena poche ore, ha registrato oltre 1000   sottoscrizioni. “Numeri destinati a crescere enormemente – sottolinea – visto che la raccolta continuerà estendendosi anche ai paesi limitrofi”.
L’invito che Tidei rivolge al Ministro Fazio, dunque, è dunque quello di “intervenire personalmente contro il decreto del Presidente Polverini poiché è davvero impensabile   chiudere Ospedali anziché potenziarli ed aprirne degli altri, in un territorio della Provincia di Roma dove la popolazione cresce annualmente in maniera  vertiginosa; a tutela quindi della salute di tutti i cittadini e a salvaguardia dei posti di lavoro impiegati nella struttura ospedaliera”.