Tarquinia. Arsenico: bocciata la mozione per diminuire le bollette idriche

Cesare CellettiTARQUINIA – “Un atto di arroganza”. Così il Movimento 5 Stelle di Tarquinia commenta l’abbandono dell’Aula consiliare da parte del Sindaco Mazzola, durante la seduta di ieri, nel momento in cui i grillini si accingevano a presentare la loro mozione per la riduzione delle bollette per l’acqua contaminata dall’arsenico.
“Il sindaco – afferma il Consigliere Cesare Celletti (nella foto) – non si è neanche preoccupato dell’offesa e dell’imbarazzo che ha arrecato all’intera assise, oltre che alla maggioranza che lo sostiene. Li ha lasciati lì, ad annaspare sulla mozione con repliche raffazzonate e pretestuose prive di ogni costrutto. Senza scomodare le ‘distratte maestà’ forestiere, ci preme ricordare lo smemorato Alessandro Dinelli, che sino a qualche mese fa e per cinque anni consecutivi ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio comunale, seduto vicino al sindaco Mazzola e, insieme a questi, ha bellamente ignorato il problema ‘arsenico’ che veniva sottoposto all’attenzione delle loro autorità con mozioni, petizioni e articoli vari sulla stampa. Non c’è neanche da dimenticare che Dinelli ha presieduto anche quel Consiglio in cui si approvò la delega a Mazzola per firmare l’accordo con Enel che avrebbe poi fatto confluire nelle casse del Comune la cifra di circa 14,5 milioni di euro in tre anni: grosso modo, il costo degli impianti di dearsenificazione per gran parte dell’intera provincia di Viterbo. Ma, a Tarquinia, si è scelto di costruire marciapiedi e spandere in giro ghisa, luci e panchine. Il tutto mentre Mazzola, imperterrito, se ne usciva sulla stampa con delle reprimende furiose contro coloro che definiva ‘allarmisti’ o con improbabili e fantasiose soluzioni ad un problema che, a breve, calerà sulla Città con esiti costosissimi. Bella figura, non c’è che dire”.
“Ai cittadini ‘cornuti e mazziati – prosegue – ricordiamo che dal primo Gennaio 2013 l’acqua sarà, con ogni probabilità, dichiarata integralmente ‘non potabile’, ma le bollette emesse dal Comune di Tarquinia saranno ancora a ‘prezzo pieno’: comprese quelle delle attività ‘alimentari’ le quali, in ottemperanza sia dell’attuale ordinanza sindacale, sia di quella che, presumibilmente, verrà pubblicata a Gennaio, dovranno attrezzarsi in proprio (dearsenificatori o altro approvvigionamento) per preparare cibi e bevande con acqua certificata, senza arsenic”o.
Il M5S di Tarquinia annuncia che avvierà incontri e consulenze con i propri legali finalizzate a presentare ulteriori istanze per la tutela della salute e delle tasche dei cittadini presso altre sedi.