Tagli al servizio AEC nelle scuole: “Sindaco e Assessore che dicono?”

CIVITAVECCHIA – Allarme AEC nelle scuole cittadine. Lo lancia il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà, chiedendo conto all’amministrazione Cozzolino sui tagli operati al servizio degli “Assistenti educativi culturali” dal Commissario Santoriello e che la nuova Giunta non sembrerebbe intenzionata a rivedere. Gli AEC si occupano dell’assistenza ai bambini portatori di handicap, affiancando e integrando il lavoro delle insegnanti di sostegno; servizio che, secondo Sel, a Civitavecchia è sempre stato all’avanguardia.
“Per questo servizio – spiegano da Sinistra Ecologia e Libertà – il comune impegna risorse consistenti nell’intento di garantire la piena attuazione del diritto allo studio. E, nel contempo, garantisce un salario al personale che è soprattutto femminile. Nel passato la gestione di questo servizio era effettuato da una cooperativa. I salari delle lavoratrici venivano pagati con sempre maggiore ritardo e si verificavano disfunzioni nel servizio causa di scontento tra gli utenti. In seguito, il servizio venne assunto da Ippocrate che ne migliorò la qualità e la gestione del personale. Ora, per una decisione commissariale, l’ipotesi ritorno alla cooperativa prende sempre più piede con la scusa del risparmio, perche dicono gli uffici e qualche politicante locale minimalista che vede la pagliuzza ma non la trave, nel passaggio della fatturazione da Ippocrate al comune e poi ad Hcs, c’è un 22% di Iva che grava sui costi. Il passaggio del servizio ad una cooperativa farebbe risparmiare, dicono coloro che sono solo attenti agli equilibri di bilancio ma non alla qualità del servizio e alla condizione delle lavoratrici. Sempre nell’ottica del risparmio, è già in atto la diminuzione delle ore garantite ad ogni bambino. Si è passati, nelle scuole elementari da 35 ore a 30 ore settimanali per i casi gravi, da 27 ore a 20 o addirittura 17 per i casi meno gravi e poi da 20 a 10. Nella scuola media si è passati da 30 ore a 20. Si è annullata la copresenza tra insegnante di sostegno e personale AEC, come se le due figure professionali fossero identiche e non contemplino funzioni e mansioni differenti”.
Ed è qui che Sel chiama in causa l’amministrazione Cozzolino dal momento che “in tutto questo i nuovi amministratori, sindaco in testa ma in particolare l’assessore all’istruzione, tacciono”. “Totalmente digiuna di fatti scolastici – proseguono da Sel – l’assessore ascolta e si fa dettare la linea dagli uffici. Qual è l’idea dell’amministrazione per la scuola pubblica? L’ipotesi cooperativa, e tutto quello che ne consegue, è sposata dall’amministrazione? L’assessore sembra anche condividere la riduzione delle ore garantite ad ogni singolo bambino, che farà risparmiare il comune ma è un segnale odioso che il risparmio debba essere fatto sulla pelle dei più deboli oltre a mortificare un servizio di eccellenza. Alla riunione tenutasi, venerdì scorso, con i dirigenti scolastici per discutere il problema, l’assessore era addirittura assente facendosi rappresentare da un consigliere comunale. Se il buon giorno si vede dal mattino, diciamo che la nuova amministrazione, sulla scuola, non poteva partire in modo peggiore”.