“Soltanto da una ripresa del commercio passa la ripresa economica di Civitavecchia”

CIVITAVECCHIA – I dati che ha presentato Confcommercio Lazio sono da brividi: 90 imprese al giorno chiudono i battenti, la disoccupazione è in crescita e le famiglie stringono sempre più la cinghia dei consumi.

Una fotografia impietosa che si adegua perfettamente alla situazione di Civitavecchia; a soffrire maggiormente sono le imprese del commercio all’ingrosso e i piccoli negozi, in particolar modo di mobili , articoli tessili, articoli per la casa ed elettrodomestici: si prevede un’ulteriore contrazione dei consumi quest’anno di circa l’1% e per il 2015 la dinamica non supererà lo 0,5%. Una situazione da allarme rosso per il terziario e per il commercio in particolare. A ciò si aggiungono i dati di Rete imprese Italia: le piccole e medie imprese italiane con i loro 12 milioni di addetti superano l’occupazione creata dalle grandi imprese tedesche.
A Civitavecchia il terziario in generale contribuisce al pil locale con l’80% circa di imprese presenti e oltre il 70% dell’occupazione.
Spero che i candidati a sindaco siano consapevoli che soltanto da una ripresa del commercio e del turismo locale passa la ripresa economica di Civitavecchia, su questo intervengano con proposte concrete e strutturali e non certamente con un aggravio di tasse come quella di soggiorno o di transito passate senza commento alcuno

Tullio Nunzi – Confcommercio nazionale