S. Marinella ricorda il martire Andrea Moneta

andrea monetaSANTA MARINELLA – Il 4 gennaio 1991 a Bologna, nel quartiere del Pilastro, un gruppo di criminali fece fuoco contro una pattuglia di Carabinieri uccidendo tre uomini. Quel gruppo è passato alla cronaca giudiziaria come “la banda della Uno bianca”, perché unico indizio ricorrente in diversi atti criminali era l’uso della stessa Fiat Uno.
Uno di questi era il Carabiniere Andrea Moneta, che ora riposa nel cimitero di Santa Marinella, città ove i suoi genitori hanno eletto il loro domicilio.
Fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: “Capo Pattuglia in servizio notturno di vigilanza insieme ad altri due pari grado, veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da parte di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali, tentava di reagire con l’arma in dotazione prima di accasciarsi esanime sul volante del mezzo militare. Nobile esempio di altissimo senso del dovere e non comune ardimento portati fino all’estremo sacrificio.”
Il Sindaco di Santa Marinella, Roberto Bacheca e il vice Sindaco, Eugenio Fratturato, su proposta del Presidente dell’A.N.C. di Civitavecchia, Ercole Di  Giorgio, d’intesa con il Comandante della Compagnia Carabinieri,  Capitano Lorenzo Ceccarelli, alla presenza di autorità militari, civili e religiose, il 4 gennaio prossimo, alle ore 11.00, presso il cimitero della città, con un cerimonia commemorano il ventesimo anniversario dell’eccidio.
Un atto di gratitudine verso i genitori inconsolabili di un giovanissimo Carabiniere che ha dato la vita per difendere i cittadini da criminali senza scrupoli.