S. Marinella. Regolare l’apertura di una classe aggiuntiva nell’istituto Baby World?

CarabinieriSANTA MARINELLA – Una vicenda complessa e secondo l’opposizione per nulla chiara quella che coinvolge la struttura privata Baby World che ospita al suo interno un asilo nido convenzionato. Tanto da richiedere il pronunciamento della magistratura attraverso un esposto presentato dai Consiglieri di minoranza ai Carabinieri. In sostanza Benci, Bianchi, Fronti, Mucciola, Massera, Rocchi e Trebiani denunciano l’apertura di una classe aggiuntiva di materna in questo istituto senza la necessaria certificazione igienico-sanitaria in virtù di una ordinanza sindacale del primo cittadino Bacheca che avrebbe a loro dire forzato in modo irregolare l’iter di legge. Era infatti il 13 settembre scorso quando la Dott.ssa Stefania Poliandri, Responsabile dell’Ufficio Istruzione del Comune, inviava al Sindaco, all’Assessore alla Pubblica Istruzione Arch. Marongiu, al Segretario Comunale Dott. Lucidi e alla Coop. Soc. Domus una nota avente per oggetto: “Situazione locali siti in via Perugia, 30 adibiti a micro nido e sezione aggiuntiva di scuola materna” con la quale affermava. “Verificati gli atti d’ufficio risulta che i locali adibiti a micro nido hanno acquisito certificazione d’idoneità igienico-sanitaria rilasciata in data 02/10/’07 dalla Asl Rm F per 30 bambini, gli altri locali sono privi di idoneità sanitaria. Considerato che non sono stati reperiti altri locali idonei, si comunica che per l’anno 2011/2012 non sarà avviata la sezione aggiuntiva materna presso suddetti locali”. Ma con ordinanza n. 70 il Sindaco Bacheca, in data 19 settembre, disponeva comunque l’istituzione della classe aggiuntiva. Stessa accadeva quando la Dott.ssa Poliandri, lo stesso giorno, ribadiva le sue posizioni in una nuova nota ufficiale, nella quale, peraltro, rappresentava le sue perplessità “in ordine alla legittimità di un’ordinanza sindacale – evidenziano i consiglieri di minoranza – che interviene per l’istituzione di una sezione scolastica, trattandosi di materia non rientrante nella tipologia prevista dagli art. 50 e 54 del D.L. 267/2000. Per tutta risposta il Sindaco Bacheca, il 23 settembre, con una nuova ordinanza, disponeva l’apertura della classe aggiuntiva. Al che il 30 settembre, ferma nelle sue posizioni, al Dott.ssa Poliandri rispondeva con una nuova lettera ufficiale che non avrebbe dato corso all’attivazione di alcuna attività.
Quali sono i fatti e, soprattutto, le conseguenze di questa vicenda? Sono gli stessi sette consiglieri a riferirlo chiedendo ai Carabinieri di indagare: “La Dott.ssa Poliandri è stata rimossa da responsabile dell’ufficio di Pubblica Istruzione; l’ordinanza in questione, emessa da soggetto non titolare del potere, configura ipotesi di reato? A tutt’oggi, malgrado ancora non sia stata notificata dalla Regione Lazio il finanziamento di 40mila euro, la sezione aggiuntiva ha avuto inizio, senza convenzione e senza autorizzazioni Asl. Dalle informazioni in nostro possesso, non risulta che siano state fatte richieste di analisi comparative delle offerte, al fine di poter ottenere il servizio migliore e le maggiori garanzie di professionalità specifica da parte del personale, per la massima tutela dei bambini e del personale. A quanto ci è dato sapere, gli uffici regionali preposti all’erogazione dei finanziamenti, nel caso che fosse venuta meno la possibilità di aprire la classe aggiuntiva nelle strutture pubbliche, raccomandavano l’utilizzo di scuole parificate (presenti nel territorio), controllate dagli organi preposti”.