S. Marinella. “Raccolta differenziata nel caos”

campana differenziataSANTA MARINELLA – “Ad una settimana da quello che doveva essere il giorno di inizio della raccolta differenziata, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per come stanno andando le cose”. Inizia così la nota stampa con cui i Consiglieri di minoranza Paola Rocchi e Stefano Massera intervengono sulla gestione del programma di selezione dei rifiuti messo in atto dall’Amministrazione comunale.
“Lo spettacolo al quale assistiamo in questi giorni prossimi all’inizio della stagione estiva – affermano – è deprimente. Nei quartieri dove doveva partire la raccolta differenziata, non solo ci sono ancora cassonetti, ma questi traboccano oltre il dovuto, perché raccolgono molti rifiuti dei quartieri vicini. Nel quartiere Valdambrini, dove la raccolta è iniziata da mesi, ancora ci sono molte buste indifferenziate lasciate per terra da chi non differenzia affatto. I cassonetti sulla via Aurelia che confinano con Via dei Fiori, traboccano in modo indecente, poiché evidentemente molti continuano ad usare i primi che trovano oltre il proprio quartiere. Comprendiamo le difficoltà delle prime settimane, ma come è possibile che ciò accada a tre mesi dall’inizio? La nostra valutazione è che mancano risorse umane ed economiche, o meglio che non sono state programmate né impiegate secondo le reali esigenze; non si è vicini al cittadino, non si è spiegato bene, non si fanno multe, né azioni dissuasive. La piazzola ecologica gestita dalla Gesam a nostro giudizio non è idonea a supportare le lavorazioni necessarie , né gli operai possono lavorare in modo sereno in questa situazione”.
Tutto ciò, secondo Rocchi e Massera, verrebbe confermato da quello che è successo durante la settimana: “Non è stato possibile – spiegano – distribuire tutti i contenitori, nessun cassonetto è stato tolto dai quartieri interessati a quanto ci risulta, anzi questi sembrano ancora più insufficienti. Gli incontri organizzati per coinvolgere la popolazione erano volti a spiegare come si separano i rifiuti, non a sciogliere i tanti nodi di come e dove posizionare i contenitori, o proteggerli, soprattutto nei condomini. La chiave per impedire che altri possano usufruire di cassonetto condominiale costa 40 euro”.
I problemi tuttavia a loro avviso sarebbero anche dentro il Comune. “Presso la sede comunale – proseguono – c’è solo un impiegato che intrattiene rapporti con al Gesam e con il pubblico, insieme ad altre incombenze, in un momento così delicato. In più già due mesi fa c’erano problemi per il conferimento dell’umido, e la scorsa settimana ancora questi problemi non erano stati risolti. Insomma a nostro parere è il caos. Chiediamo all’amministrazione tutta di correre immediatamente ai ripari perché fare la raccolta differenziata è l’unico modo per limitare le discariche, e le cronache di questi giorni dovrebbero insegnarci quali giganteschi problemi sono causati da un approccio inadeguato alla gestione dei rifiuti. Non è assolutamente il caso di tornare indietro”.
“Noi – concludono i due consiglieri di opposizione – ci rendiamo disponibili a collaborare e condividiamo la proposta fatta dal capogruppo Pd Mucciola di incontrare il delegato Maggi per esporre tutte le criticità che abbiamo visto e proporre delle soluzioni. Secondo noi è necessario organizzare meglio l’attività, ma nel frattempo chiediamo anche che vengano intensificati i controlli. I Vigili Urbani possono coinvolgere i Rangers d’Italia con i quali abbiamo votato tutti insieme una convenzione proprio per queste attività”.