S. Marinella. Quartaccia, residenti e minoranza pronti a recarsi in Procura

quartacciaSANTA MARINELLA – Si allontana ogni giorno di più la prospettiva di concludere il caso Quartaccia a Santa Marinella. La minoranza incolpa la maggioranza, la maggioranza prende tempo, i cittadini sono sempre più rassegnati e, a ben vedere, arrabbiati, le costruzioni abusive continuano indisturbate ad ergersi dove non potrebbero stare e chi vorrebbe costruire casa ai propri figli su un terreno pianeggiante continua a non poterlo fare. “L’attuale maggioranza non mostra nessun reale interesse ad occuparsi di risolvere i problemi dei cittadini e sbloccare la zona ad espansione, ma è presa da altre esigenze ed altri progetti –  scrivevano gli esponenti della minoranza qualche settimana fa – come i Piani Integrati, ovvero migliaia di metri cubi in deroga al Piano Regolatore. Il vero problema della Quartaccia è che ci sono interessi diffusi di tanti piccoli proprietari e non quelli di un unico soggetto forte”.
Venerdì 29 aprile si è tenuta l’ennesima riunione del quartiere su proposta del sindaco Bacheca e dell’esponente del Comitato della Quartaccia Fabio Ballarini, per fare il punto della situazione e dare informazioni chiare agli abitanti del rione, allarmati dai numerosi volantini che stanno circolando nelle ultime settimane per il paese. Nonostante ciò il sindaco Bacheca non si è presentato e la riunione è stata condotta da Massimiliano Fronti, capogruppo dell’Udc. La preoccupazione dichiarata da Fronti è “quella di vedere trattati in maniera diversa i cittadini. C’è chi aspetta da 40 anni di costruire sul proprio terreno al casa per i figli e chi invece fa accordi con l’amministrazione comunale per costruire dove oggi non sarebbe possibile”. Fronti durante la riunione del comitato ha ufficializzato la sua richiesta di un Consiglio comunale aperto affinchè la maggioranza si prenda ufficialmente l’impegno di mettere per iscritto una data entro la quale si muoveranno per sbloccare la situazione. “La scorsa settimana siamo andati a Roma con tutta la documentazione per sbloccare l’ultimo foglio che manca, e che è pronto, ma che può essere ritirato solo dall’assessore all’urbanistica Grimaldi, ma la maggioranza non si muove – ha detto Fronti, aggiungendo che – le case in costruzione proprio adesso sono abusive perché non rispettano i termini di edificabilità dei 300 mt dal mare” e che, se la situazione non si sbloccherà a breve, l’intero quartiere si recherà alla procura di Civitavecchia per denunciare il tutto, ottenendo il blocco totale di ogni costruzione. “Non possiamo andare adesso dal procuratore – ha affermato il pubblico presente – perché rischiamo di allungare ancora i tempi, prima vediamo se si riesce a risolvere la questione perché manca solo un foglio ormai”. Tra quindici o venti giorni quindi ci sarà, presumibilmente, un Consiglio comunale  aperto che prevederà la messa per iscritto del termine ultimo entro il quale la maggioranza si impegna a risolvere la situazione e, se così non sarà, minoranza e popolazione denunceranno il caso alla Procura di Civitavecchia.