S. Marinella. Le giostre provocano scintille tra la scuola Carducci e il Comune

via delle colonieSANTA MARINELLA – E’ polemica tra l’amministrazione comunale di Santa Marinella e Fabio Anniballi, rappresentante dei genitori in consiglio d’istituto della scuola media Carducci. A provocare la querelle il cantiere che si è poggiato davanti l’ingresso dell’istituto in previsione della festa di questo fine settimana. “Premetto che nessun genitore è contrario alle feste cittadine o alle attrattive che si vogliono creare, che parte dei genitori si sono messi a disposizione della Pro Loco organizzatrice dell’evento di fine settimana, che se organizzato tenendo in considerazione tutte le parti non si sarebbe creato nessun disagio – dice Anniballi –  vorrei far notare all’amministrazione comunale ed al sindaco Bacheca  la mancanza di autorizzazione ad occupare il suolo pubblico  nelle giornate di mercoledì 11 e giovedì 12 di maggio poiché ho potuto verificare che  le autorizzazioni partivano dalle 14,00 di venerdì, mentre il collaudo dei giochi per la Pro Loco andava fatto la mattina di giovedì. Nel frattempo alcuni mezzi pesanti ostruivano sia il parcheggio per invalidi che gli accessi per la sicurezza degli studenti della scuola. Dopo aver ricevuto segnalazioni telefoniche di quanto stava accadendo del Preside e della vice Preside, dopo aver rassicurato una rappresentanza dei genitori ricevuta d’urgenza nell’ufficio del sindaco giovedì mattina a causa della situazione che si stava creando, lui stesso prendeva l’impegno di fronte al responsabile della Pro Loco cittadina e si diceva favorevole allo slittamento di 24 ore per il montaggio delle giostre”.
Secondo Anniballi sarebbe stato opportuno riscrivere l’ordinanza “ma – sostiene – ha preferito scaricare le responsabilità sulle spalle di altri. Infatti ai responsabili della Pro Loco nessuno ha comunicato per iscritto la decisione del sindaco e  ci hanno rimesso gli studenti costretti in una situazione di disagio e di pericolo. Meritevole di plauso anche la consueta assenza dell’Assessore all’istruzione. Il contegno dei due massimi organi amministrativi oltre ad essere offensivo è stato anche denigratorio. Non è questo il modo – conclude – con cui si onorano le continue promesse fatte ai cittadini ma ormai ci stiamo facendo il callo”.