SANTA MARINELLA – Si è svolto ieri sera l’accesissimo Consiglio Comunale di S. Marinella, durato più di cinque ore, sospeso un quarto d’ora per un richiamo del presidente ai capigruppo presenti dopo uno show di insulti, grida, interventi dal pubblico e siparietti vari causato dall’annosa diatriba sulla Perla del Tirreno. Nonostante i tantissimi punti in programma, infatti, la sola discussione della spiaggia ha tenuto in scacco tutti i consiglieri, e il pubblico, per due ore intere. A surriscaldare gli animi l’approvazione, venerdì 25 marzo, in sede si Giunta comunale, del bando di gara per la concessione della Perla, senza che la maggioranza tenesse alcun conto della mozione in sospeso presentata dalla minoranza. Come noto infatti l’opposizione si sta battendo da mesi per rendere l’accesso della Perla gratuito ed ha ha presentato una prima mozione il 30 novembre 2010; successivamente sono state convocate tre Commissioni Demanio per affrontare il problema, ma le prime due non si sono svolte in quanto i membri della maggioranza e il Sindaco hanno disertato; durante il Consiglio di ieri sera ci sarebbe dovuta essere la votazione finale su tale votazione risultata però alla fine impossibile in quanto la Giunta aveva ormai approvato il bando, bypassando, di fatto, l’opposizione e facendo a quel punto decadere la mozione. Confermato nel bando la card per i residenti con il 50% di sconto sull’ingresso, tre manifestazioni ad agosto e due a luglio. Alle accuse dell’opposizione l’assessore Boelis ha risposto che “per cambiare l’offerta tecnica si sarebbe dovuto cambiare il sistema di gare, allungando i tempi, inoltre, se la spiaggia fosse libera nessuno la vorrebbe in concessione e il comune non se lo può permettere”. Il consigliere Bianchi ha sottolineato invece come “a due mesi dall’apertura della stagione estiva si parli ancora di formalità, ignorando la programmazione degli eventi. Bisogna innovare, non limitarsi alla normale amministrazione perché, altrimenti, tra due anni moriremo tutti di fame”. Alle perplessità rivolte al bando, accusato di essere desueto, ha risposto anche l’assessore Maggi: “Il bando è vecchio, ma lo stabilimento è decrepito! Bisognerebbe buttarlo giù e rifarlo per introdurre la modernità, ma ci vogliono tanti soldi che il comune non ha e bisogna superare duemila vincoli legali che gravano sulla spiaggia, quindi questo bando è il massimo che può essere fatto data la situazione attuale”. L’opposizione ha poi accusato la maggioranza di ridursi sovente all’ultimo momento per l’approvazione degli atti e di perdere tempo, sottolineando nuovamente il “fatto gravissimo di averci ignorati, come se non esistessimo e di aver detto che le commissioni – riferendosi alla Commissione Demanio ignorata per ben due volte – non abbiano valore”. Protagonisti principali del triste spettacolo sono stati l’assessore Romitelli e il consigliere Fronti, scivolati perfino a rivolgersi provocazioni calcistiche totalmente fuori tema. Espliciti scontri si sono verificati anche tra il Sindaco e il consigliere Rocchi, a causa di reciproche accuse di “fare faccine e sorrisetti”. Numeroso il pubblico che ha assistito all’indecorosa serata: “Sembra di essere a Uomini e Donne” il commento di una signora; “è per questo che la gente si allontana dalle istituzioni e non partecipa ai consigli comunali” le ha fatto eco un signore mentre se ne andava sbattendo la porta dopo aver tentato di prendere la parola dalla platea ed essere stato riportato all’ordine, dai vigili presenti, tra le risate di incredulità e gli sguardi esterrefatti del pubblico. Nonostante ripetutamente alcuni consiglieri ed assessori abbiano, alternandosi, dovuto uscire a prendere una boccata d’aria per placare il nervosismo palpabile nella sala, o alzare la voce per sovrastare le critiche e “le battute da bar” secondo la Rocchi si è riusciti anche ad affrontare tematiche di pubblico interesse, tra cui la gestione del personale comunale, il cui malfunzionamento è da imputare alla carenza di organico e alla mancanza di soldi per integrarlo; il fenomeno del dissesto del fosso di Valle Semplice, per la messa in sicurezza del quale sono stati stanziati 80.000 euro ed è già stato predisposto un bando di gara andato deserto; la questione Ri.Rei, rimandata ad un incontro con la Polverini il 6 aprile e aperto anche ad una rappresentanza della minoranza; e la regolamentazione delle affissioni mortuarie a cui verranno destinati nuovi spazi appositi. Per quanto riguarda il problema della discarica di Allumiere, il Consiglio ha deciso di istituire una commissione mista tra maggioranza e opposizione per gestire il problema a livello comprensoriale, in sinergia con i sindaci e i consiglieri dei paesi limitrofi. È stata anche votata all’unanimità la mozione dell’assessore Grimaldi per impedire la discarica sia ad Allumiere che nel territorio cerita-tolfetano e affinché la Regione Lazio modifichi la gestione del piano dei rifiuti regionale adottato. A questa mozione il consigliere Massera ha aggiunto una precisazione: “Dato che la discarica si può fare se c’è un altro impianto di smaltimento dei rifiuti, e dato che ad Allumiere sta nascendo la proposta di un grande impianto di compostaggio calibrato per 125 tonnellate annue di rifiuti organici, ovvero l’esatto importo della produzione di umidi di Roma, dobbiamo aggiungere un no anche a qualunque impianto di smaltimento dei rifiuti, per evitare di aprire la strada, inconsapevolmente, alla discarica”. Domani ci sarà la prima riunione della commissione, formata dal Sindaco, dal consigliere Massera per l’opposizione e dall’assessore Rossanese per la maggioranza e c’è da augurarsi a questo punto che non si ripeta il tragicomico teatro di ieri sera, degno dei peggiori reality show televisivi.
Francesca Ivol