S. Marinella. Il Pua non convince il Prc

spiaggia s. severaSANTA MARINELLA – La discussione sul Pua provoca un nuovo scontro politico tra Prc e Amministrazione comunale. All’indomani dell’incontro tra l’Assessore Boelis e il sindaco Bacheca  con l’architetto Pisacane e i gestori delle attività balneari del territorio circa la situazione del nuovo Piano di utilizzazione dell’arenile, presentato lo scorso 30 marzo 2012, il circolo Benedetti Michelangeli si domanda infatti se le nuove norme possano “essere effettivamente al servizio dei cittadini e non un ostacolo da dover aggirare per poter svolgere legalmente la propria attività commerciale”.
“Boelis, a nome di tutta la giunta Bacheca, ha espresso soddisfazione per l’importante traguardo, atteso da anni dagli operatori del settore – continua il Circolo – ha inoltre dato la notizia che la commissione sviluppo della Regione Lazio aveva appena approvato il provvedimento che consentirà ai gestori degli stabilimenti balneari di poter tenere aperte le attività ricettive per tutto l’anno, previo nulla osta paesaggistico. Questo nulla osta è il vero problema che i gestori degli stabilimenti balneari hanno lamentato! Secondo il presidente del Sib Englaro i tempi di attesa troppo lunghi per la concessione del nulla osta (attualmente sono dai 60 ai 120 giorni) costringerebbero gli operatori a lavorare abusivamente, oppure a non aprire gli stabilimenti a Pasqua. La normativa vigente prevede infatti il nulla osta paesaggistico anche per le strutture amovibili (pedane di legno, ricovero attrezzi, chioschi ecc…utilizzate per almeno di 120 giorni), cosa che invece il Pua presentato dall’arch. Pisacane non contemplerebbe. Inoltre – incalza il Benedetti-Michelangeli – il Pua appena redatto parla ancora di concessioni stagionali per le strutture amovibili, cosa che il provvedimento regionale appena varato avrebbe superato di fatto. I gestori hanno lamentato che la domanda di nulla osta è stata da loro presentata al Comune di S. Marinella il 13 gennaio del 2012. Come si è potuto far passare tanti mesi senza provvedere? Come si può pensare che i gestori di spiaggia, in una cittadina balneare, operino in condizioni di illegalità per tutta la stagione estiva?”.
Un ultimo problema, conclude il Prc, sarebbe infine sorto sulla vendita di alimenti confezionati. “Una delibera del comunale del 2010 – aggiungono dal circolo – autorizza i chioschi stagionali amovibili alla esclusiva vendita dei gelati confezionati. Visto l’elevato numero di chioschi stagionali nel nostro territorio comunale, è stato chiesto di rivedere i termini della delibera”. Si domanda quindi il Benedetti-Michelangeli, alla luce di tutto ciò, “con quali criteri il nuovo Pua abbia individuato altre 22 concessioni, se siano state previste spiagge libere e liberi accessi al mare e come sia stato risolto il problema delle cabine sul lungomare Capolinaro”.