S. Marinella. Il buon esempio del Parco Kennedy

parco kennedySANTA MARINELLA – “I numerosi parchi di Santa Marinella, inseriti nel già verde tessuto urbano, vi permettono di trascorrere piacevoli momenti all’aperto, con la possibilità di far giocare i propri bambini nelle apposite strutture, o semplicemente di rilassarsi seduti al fresco delle piante”. Così recita la descrizione delle aree verdi del sito internet del comune di Santa Marinella,  fornendo anche un dettagliato elenco, con tanto di indirizzario, di tutti i parchi cittadini: “Ecco un elenco di tutte le aree verdi della città: Parco Majorca Nord e Sud (Via Enrico Fermi/Via Aurelio Saffi/Via Giulio Cesare), Parco Etruria (Via Aurelio Saffi), Parco Kennedy (Via Giulio Cesare/Via Pirgus), Parco Capolinaro (Orto Botanico, Lungomare Guglielmo Marconi), Parco Martiri delle Foibe (Giardini Pubblici di Via Lazio ), Parco dei Tulipani (Via delle Camelie) e il Green Park (Pista di pattinaggio, Via Giulio Cesare)”. Sembrerebbe un paradiso verde, ma forse il sito dovrebbe aggiornare queste voci, aggiungendo alcuni dettagli, come per esempio che l’Orto Botanico è chiuso da più di un anno, abbandonato all’incuria e non più sfruttato per manifestazioni e rappresentazioni teatrali a cielo aperto durante le affollate estati della Perla del Tirreno, oppure che il Green Park è in uno stato di degrado ed abbandono da far passare la voglia di andare a pattinare tra i resti arrugginiti di quello che, appena inaugurato, si era presentato come il centro delle attività estive del paese. Che dire poi del Parco delle Foibe, lo scandalo dello scorso 10 febbraio ha costretto il sindaco Bacheca ad assumersi l’impegno di avviare subito una seria manutenzione alla zona. Per non parlare poi del Parco Maiorca, di recente comparso sui giornali locali perché si è trasformato in un dormitorio per extracomunitari e in un bagno pubblico per gli animali domestici del quartiere. Tra tutti quelli che dovrebbero essere i polmoni verdi della città, solo il Parco Kennedy appare all’altezza delle aspettative di un parco cittadino degno di questo nome. Dopo i grandi lavori di rifacimento di circa dieci anni fa, non è più andato alla deriva. Erba verde e sempre tagliata, alberi curati e messi in sicurezza, giochi dipinti appena i colori si opacizzano, tappeti elastici, giochi gonfiabili, play ground, giostra, sala giochi, un laghetto che ospita oche del Nilo, papere, germani, tartarughe e pesci, una centrale piazzetta ombreggiata e asfaltata, un bar-ristorante dotato di un’area esterna attrezzata con tavoli e ombrelloni e, nelle serate estive, una pizzeria con servizio ai tavoli. Lo staff del parco Kennedy mette a disposizione anche un servizio catering e una programmazione di eventi come la baby dance, la musica dal vivo, gli spettacoli, il chiosco della frutta, il karaoke e altre iniziative stagionali che, d’estate, ne fanno uno dei luoghi di aggregazione sociale più vivi del paese. Ma il Parco Kennedy è curato e sfruttato anche nei mesi invernali: risale infatti a domenica scorsa, 20 febbraio, una festa di carnevale per i bambini, con tanto di musica, animazione, balli, una sfilata di mascherine e frappe per tutti. Il Parco Kennedy dispone anche di un sito internet aggiornato con foto, indirizzi mail e numeri di telefono per contattare lo Staff, nonchè di un profilo e di un gruppo su facebook, tramite cui è facile essere informati sulle iniziative che vengono prese nel Parco. In questo momento di asfaltature e sopralluoghi da parte del sindaco Bacheca, di aperture di cantieri per le opere pubbliche, di nuovi responsabili per l’urbanistica di Santa Marinella, e di allarme per il degrado del verde pubblico del paese, l’Amministrazione del fare dovrebbe ispirarsi ad un modello ben riuscito di parco pubblico e prenderlo ad esempio per il rinnovo di tutti gli altri lasciati alla mercè dei vandali e dell’incuria.