S. Marinella. FdS accusa Bacheca sul castello di S. Severa

castello s. severa2SANTA MARINELLA – C’era anche la Federazione della Sinistra di S. Marinella alla manifestazione svoltasi domenica in difesa del castello di S. Severa, con rappresentanti locali e regionali del partito. Ed al termine dell’iniziative il gruppo regionale della FdS si è impegnato a chiedere l’aggiustamento di bilancio regionale per ripristinare il finanziamento alla ex. società “Archeodromo” ed eliminare il castello dall’elenco dei beni disponibili per la valorizzazione e/o alienazione del bene.
“La Giunta della Regione Lazio – spiegano da FdS – avrebbe infatti disatteso le procedure, obbligatorie per legge, per l’alienazione o disponibilità economica di beni di valore culturale ed artistico. La prassi avrebbe previsto la consultazione degli altri enti locali e di tutti gli organi periferici di tutela culturale, archologica, paesaggistia in maniera preventiva, ed il loro parere risulta vincolante”.
La FdS chiede con forza che il Sindaco Bacheca “si impegni a dar seguito a quanto promette già da tempo: un consiglio comunale aperto sul problema. Il Comitato cittadino incontrerà i Capigruppo della Regione Lazio il 6 giugno e sarebbe utile che, per quella data, una delibera comunale che sostenga il Comitato venga approvata”.
“Per scongiurare le decisioni della giunta Polverini e per imporle il rispetto della legalità – proseguono dalla Federazione della Sinistra – ci vuole una determinazione maggiore di quella dimostrata dal Sindaco, che sembra invece tergiversare. Il Comune dovrebbe inoltre battersi affinché i ricavi della gestione del centro congressi, foresteria e ristorante siano almeno in parte reinvestiti per il la manutenzione de bene e che la manodopera impiegata in questi servizi sia locale. Ma questo significa contrastare la volontà dell’attuale giunta Polverini che, illecitamente, intende privatizzare ciò che è stato ristrutturato con 14.milioni di euro dei contribuenti. Inoltre la riassunzione di 5 operatori museali non si è affatto risolta grazie all’assessore Degli Esposti: già da tempo gli ex dipendenti di Archeodromo sono stati provvisoriamente riassorbiti dalla cooperativa di Tarquinia, vincitrice della gara d’appalto. Ci chiediamo invece – concludono da FdS – se non sia proprio l’ass. Degli Esposti, componente della formazione della Polverini Città Nuove assieme ad altri membri della maggioranza, la ragione per cui il Consiglio Comunale venga rinviato”.