S. Marinella. Dure accuse alla maggioranza dopo il Consiglio comunale

spiaggia perla del tirrenoSANTA MARINELLA – Lascia strascichi polemici il Consiglio comunale di lunedì scorso con la questione Perla del Tirreno che tiene ancora banco. Per il Capogruppo dell’Udc Massimiliano Fronti il Sindaco Bacheca “ha perso una grande di fare veramente qualcosa di innovativo per la città”. “Non si capisce perché – afferma Fronti – a Novembre il Sindaco fosse favorevole all’ingresso gratuito alla spiaggia Perla del Tirreno ed oggi abbia votato contro alla mozione presentata a suo tempo in Consiglio Comunale, quando lui stesso propose che venisse fatta una commissione per discutere della proposta presentata. Il fatto è che Bacheca non si è mai degnato di venire in una commissione da lui voluta, e forse pressato da alcuni della sua maggioranza è stato costretto a rivedere la sua posizione”. L’esponente dell’Udc contesta anche il metodo che ha portato la maggioranza ad approvare attraverso la Giunta il bando di affidamento a privati della spiaggia, scavalcando quindi il parere del Consiglio comunale. “Tutto mi sarei aspettato – prosegue – tranne un comportamento del genere da chi, si mette la mano sul petto, quando viene suonato l’inno e poi si fa gioco di una istituzione così importante. Vorrei ricordare che lo sgarbo non è stato fatto solo a chi siede tra i banchi del Consiglio Comunale, sia di maggioranza che di minoranza, ma è stato fatto verso l’istituzione che noi tutti  consiglieri e Sindaco compreso, rappresentiamo,  verso soprattutto tutti quei cittadini (più di mille) che hanno aderito alla raccolta di firme e a tutti quei giovani e meno che hanno sollecitato più e più volte questa proposta”.
Ed anche il Circolo del Prc-FdS di S. Marinella condanna il mancato pronunciamento del Consiglio comunale sull’affidamento della perla del Tirreno. Un gesto che “rappresenta davvero il massimo del disprezzo delle regole, dell’opposizione e dell’intera istituzione consiliare”. Sotto accusa poi le affermazioni del capogruppo del PdL Maggi, secondo cui, riporta il Prc-FdS il Consiglio comunale sarebbe ormai un “puro atto gestionale”. Parole, commentano, “di una gravità inaudita: esse rifletteno una cultura profondamente antidemocratica, arrogante, allergica al controllo e al confronto dialettico, di cui ci si sbarazza come inutile orpello. Il PRC-FdS chiede che le procedure democratiche vengano rispettate e che chi governa riconosca la centralità dell’assemblea elettiva nella vita istituzionale”.