S. Marinella. Allagamento del Porticciolo, il Prc accusa la Porto Romano

fossoSANTA MARINELLA – E’ di nuovo scontro tra Rifondazione Comunista e la società  Porto Romano.  A riaccendere la polemica è l’inondazione del porticciolo verificatisi la scorsa domenica 30 gennaio e sulle cui cause emergono versioni contrastanti. Secondo il Circolo “Benedetti-Michelangeli” del Prc, infatti, a provocare l’evento non sarebbe stata la mancata pulizia del fosso di S. Maria Morgana, “che certo – precisano dal Prc – sarebbe doverosa ed avrebbe diminuito la mole di detriti defluiti a mare, né la mancata opera di messa in sicurezza del fosso, bloccata da un’azione legale per incongruenze nei progetti presentati, bensì ciò che nel tempo si è creato e che è andato a deviare la naturale foce del fosso”. “Stiamo parlando – proseguono dal Circolo di Rifondazione – di un parcheggio per carrelli delle barche costruito all’ estremità ovest dell’area portuale e rialzato di un metro e mezzo dal livello del mare. La barriera è inoltre protetta da enormi pietre, nel bel mezzo della foce del fosso di S. Maria Morgana, già più volte spazzate via dalla corso a seguito delle forti piogge. Infatti il corso d’acqua, vedendosi impedito il normale tragitto, si è trovato dei canali di sfogo alternativi; uno di questi è sfociato nel porto altri invece lungo la spiaggia adiacente il fosso”. Per gli esponenti del Prc, quindi, “chi dovrebbe risentirsi non è l’avvocato D’Amelio bensì i proprietari delle ville site in quest’area, le quali hanno riportato allagamenti causati proprio dalla deviazione creata dalla Porto Romano. Non ci stupisce che la Porto Romano strumentalizzi la pubblica sicurezza per rivendicare ciò che in passato le è stato legittimamente contestato, presentando il conto a seguito di una situazione di emergenza causata, però, da chi la denuncia”.