CIVITAVECCHIA – Sono stati colti in flagranza di reato tre giovani nomadi sorpresi ieri pomeriggio dalla Polizia mentre fuoriuscivano da un podere con attrezzi agricoli appena asportati da una casa rurale in zona S. Gordiano.
Durante un servizio di pattugliamento predisposto presso la periferia sud di Civitavecchia, una Volante del Commissariato notava dei movimenti sospetti nei pressi di un casolare di via Mandolini; in particolare, mentre un individuo si trovava all’interno di un’autovettura e, alla vista degli agenti, improvvisamente si allontanava dal luogo, altri due giovani si aggiravano furtivamente in un terreno privato.
Dopo un breve appostamento, gli agenti, che nel frattempo erano stati raggiunti da un altro equipaggio automontato e dal proprietario del casale, entravano in azione. In particolare, mentre due agenti si mettevano sulle tracce della vettura allontanatasi poco prima, altri due poliziotti facevano irruzione nell’appezzamento intimando l’alt ai due sospetti che, trasportando altrettanti pesanti fardelli, si davano a precipitosa fuga, scavalcando la recinzione ed abbandonando poco distante il maltolto, allo scopo di dileguarsi nelle campagne adiacenti.
Ne scaturiva un rocambolesco inseguimento, conclusosi con la cattura e la messa in sicurezza dei due e con il recupero della refurtiva, una motosega ed un decespugliatore, mentre l’auto fuggitiva veniva intercettata poco distante e, il conducente, che evidentemente fungeva da “palo”, a sua volta, veniva sottoposto a controllo ed accompagnato in Commissariato, al pari dei due complici.
Sulla scorta degli inequivocabili elementi di prova acquisiti, l’autovettura usata dai malviventi, nella quale si rinvenivano vari strumenti atti allo scasso, veniva sequestrata e i tre giovani criminali, tutti di origini rumene, rispettivamente di 21, 24 e 25 anni e con numerosi precedenti specifici, al termine delle formalità di rito erano tratti in arresto e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria che disponeva il rito direttissimo da tenersi nella mattinata odierna, per rispondere di furto aggravato in concorso. Dopo il giudizio direttissimo, è stato convalidato l’arresto con la condanna ad 8 mesi di reclusione, pena sospesa. I tre, sono poi stati trattati dall’Ufficio Stranieri per le successive incombenze di rito.