Ombre sul porto di Imperia: arrestato Francesco Caltagirone

Francesco Bellavista CaltagironeCIVITAVECCHIA – E’ stato arrestato ieri mattina ad Imperia il noto imprenditore Francesco Caltagirone Bellavista. Il fermo è scattato in seguito all’inchiesta aperta dalla Procura della città ligure sul progetto di realizzazione del porto turistico di Imperia ad opera della omonima “Porto Imperia Spa”, società partecipata al 33% dal Comune e di cui Caltagirone è azionista: l’accusa ipotizzata per lui è di truffa aggravata ai danni dello Stato. In particolare i pm Alessandro Bogliolo e Maria Antonia Di Lazzaro, titolari dell’inchiesta, mirano a far luce sul voluminoso aumento dei prezzi di costruzione dell’opera, passati dagli originari 30 milioni agli attuali 209; e sul perché l’opera sia stata affidata alla “Porto Imperia Spa” senza un bando pubblico.
Ma Caltagirone non è l’unico nome noto coinvolta nella vicenda, che vede tra gli altri indagati anche l’ex ministro per lo sviluppo economico, Claudio Scajola (assurto agli onori delle cronache anche per la ormai nota vicenda della casa davanti al Colosseo) ed Angelo Balducci, ex presidente del consiglio dei lavori pubblici, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul G8 della Maddalena.
Il nome di Francesco Caltagirone Bellavista è legato in ambito locale ad un’opera molto simile a quella che lo ha portato agli arresti ad Imperia, ovvero la realizzazione del porto turistico nel porto storico di Civitavecchia; opera fortemente voluta dal Sindaco Gianni all’epoca della sua presidenza all’Autorità portuale e appaltata nel 2008 alla Porto del Tirreno, una società mista formata dal Gruppo Cozzi-Parodi e da Acqua Marcia Spa, di cui è Presidente proprio Caltagirone.