“Nessuna vendita delle farmacie comunali”

CIVITAVECCHIA – L’Amministrazione comunale smentisce seccamente l’ipotesi vendita delle farmacie comunali denunciata nei giorni scorsi da Ugl e Usb all’indomani dell’incontro con il liquidatore di Hcs Mecchi.  “Sicuramente c’è e ci sarà bisogno di una riorganizzazione totale del comparto in vista di un migliore funzionamento delle stesse ed anche di ritorno economico per le casse comunali, ma l’ipotesi vendita non è fra le ipotesi al vaglio di questa amministrazione” si legge in una nota del Movimento Cinque Stelle che, contestualmente, smentisce anche la voce circolata in questi giorni circa  il  licenziamento di 10 dipendenti di Hcs. “Questi lavoratori infatti – proseguono i grillini – erano e sono sempre rimasti lavoratori della partecipata e per un periodo limitato di tempo hanno affiancato i dipendenti comunali per formarli nell’attività di riscossione e soprattutto per fare un confronto fra i due database, risultati non coincidere fra loro. Terminato questo servizio torneranno ad operare in Hcs. La riscossione della Tari, prima Tares, è stata portata in carico al Comune da decisioni nazionali e non locali. Il commissario prefettizio semplicemente non spostò nuovamente la riscossione di tale imposta nuovamente ad Hcs ma decise di tenerla in carico al Comune.
Il settore delle partecipate dovrà essere comunque completamente rivisto poichè dovrebbe essere chiaro a tutti che così come è stato impostato in passato non può andare avanti ed ha prodotto debiti nell’ordine di decine di milioni di euro. Una volta decise nel dettaglio le operazione da svolgere, saranno rese note alla cittadinanza”.