LADISPOLI – “Porto Pidocchio non può più aspettare, sono indispensabili dei lavori urgenti di dragaggio”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta (nella foto) ha annunciato che firmerà un’ordinanza di chiusura del porticciolo, sede dei pescatori ladispolani, perché l’approdo è diventato ormai inagibile.
Per parlare del futuro di Porto Pidocchio nella giornata di lunedì si era svolto, presso l’aula consiliare di piazza Falcone, un incontro tra il primo cittadino e i circa 20 pescatori che operano nel porticciolo.
“La situazione di Porto Pidocchio – ha proseguito Paliotta – è a dir poco drammatica. Dopo l’incontro con i pescatori e un sopralluogo, ho disposto una perizia da parte del maggiore della Polizia Locale Sergio Blasi dalla quale si evidenzia che i cumuli di sabbia che si sono depositati alla foce del Vaccino impediscono sia l’ingresso che l’uscita dall’approdo. I problemi, inoltre, non sono solo per i pescatori e il rimessaggio. Non dimentichiamo che Porto Pidocchio è annoverato tra i portolani, cioè gli approdi del Lazio, per cui se qualche imbarcazione decidesse di approdarvi si troverebbe in enorme difficoltà ed in pericolo. Da parte nostra abbiamo già avviato tutta la procedura per richiedere alla Regione Lazio il finanziamento per effettuare i lavori di dragaggio con la massima urgenza. Il nostro obiettivo è che prima dell’inizio della stagione estiva i pescatori possano tornare a Porto Pidocchio”.
In attesa che la situazione di Porto Pidocchio sia risolta i pescatori hanno spostato la loro base operativa sull’altra sponda della foce del Vaccina.
“Purtroppo nei giorni scorsi – ha concluso Paliotta – in quella zona sono stati rubati due motori dalle barche dei pescatori. Per garantire una maggiore sicurezza l’Amministrazione comunale ha deciso di posizionare due telecamere a raggi infrarossi che saranno collegate con la centrale operativa. Le due telecamere saranno istallare entro la fine della settimana”.