Ladispoli. Paliotta si insedia nel ricordo di Falcone e Melissa

PaliottaLADISPOLI – Una “lectio magistralis” nel ricordo di Giovanni Falcone e della giovane Me-lissa come primo atto pubblico del Sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta, dopo la sua rielezione. Mercoledì 23 ha cinto la fascia tricolore per una fiaccolata silenziosa che dal piazzale della stazione si è conclusa nel palazzetto comunale, in quella piazza intitolata al magistrato che venti anni fa perse la vita con la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti del-la scorta, nell’agguato mafioso di Capaci. Con gli “angeli custodi” della protezione civile, delle forze dell’ordine e pure una rappresentanza dei bersaglieri, in una tiepida serata di maggio tantissimi ladispolani hanno sfilato in corteo per le strade cittadine, ma soprattutto tanti giovani e giovanissimi alunni, dietro lo striscione, che di quella strage non hanno memoria vissuta. Nell’aula Fausto Ceraolo, gremita all’inverosimile, il noto direttore tg tele-visivo, Enrico Mentana dal grande schermo ripercorre la cronaca della strage e i ragazzi apprendono un pezzo di storia sulla legalità direttamente da Giovanni Falcone con la pro-iezione dell’intervista rilasciata ad una reporter francese. Una delle ultime del magistrato stroncato a 53 ani. Lo “specialista del mafioso”, che la piovra l’aveva battuta, che aveva il coraggio di sorridere pur sapendo quanto stava rischiando, serenamente lancia un mes-saggio e una lezione civile universale: “Di Stato ce n’è uno solo, dei cittadini”. Ed è proprio ai cittadini in erba che Paliotta ha rivolto il suo intervento spiegando l’importanza di un ter-ritorio libero dai tentacoli della piovra, libero dalla pratica del “pizzo”, ricordando le ritorsio-ni e le rappresaglie sui famigliari per punizione contro chi “sgarra”, pentendosi. Possono colpire ovunque anche a distanza: in Aula Consiliare è stato distribuito un volantino con una data, 17-12-2001, “per non dimenticare” un omicidio commesso nella nostra zona. Il primo cittadino, ripercorrendo i tragici avvenimenti di Brindisi, ha esortato soprattutto a ri-pudiare qualsiasi forma di violenza: “Al primo posto ci sia sempre il rispetto verso l’altro, con i suoi diritti, se vogliamo altrettanto rispetto, e solidarietà. Questa manifestazione è un attestato di solidarietà”. Elisa, allieva dell’istituto Ilaria Alpi, ha commemorato poeticamen-te Melissa, mentre il Presidente del Consiglio Comunale dei Giovani, Matteo Forte, ha chiuso la serata con l’impegno, guardando al futuro, con maturità, a contrastare ogni pos-sibile infiltrazione soprattutto educando: “La mafia ha più paura della scuola che dei giudi-ci, perchè prospera sull’ignoranza. Antonio Caponnetto magistrato antimafia”.