LADISPOLI – Continuare a perseguire gli obiettivi di educazione alimentare e sanitaria in accordo con i servizi socio-sanitari territoriali al fine di diffondere i corretti criteri nutrizionali e di prevenzione, presentazione della domanda di iscrizione alla mensa e versamento di una cauzione di 50 euro: questi i punti cardine del nuovo regolamento della refezione scolastica approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale.
“E’ bene precisare subito – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – che nonostante i continui tagli che il Governo infligge ai comuni anche per quest’anno siamo riusciti a far rimanere invariato il costo dei pasti della mensa. Continuando a proporre ai bambini, tra l’altro, un menù esclusivamente biomediterraneo che varierà a seconda della stagione. Inoltre i menù e le tabelle dietetiche saranno formulate in collaborazione con il competente servizio dell’Azienda sanitaria locale. Sulle loro tavole i piccoli utenti, quindi, ogni giorno oltre a tanta frutta e verdura potranno mangiare anche legumi, pesce e carne. Sempre prodotti genuini e naturali, così come da anni accade nelle scuole di Ladispoli grazie alla strada intrapresa dall’amministrazione. Eventuali allergie dovranno essere comunicate all’atto della presentazione della domanda insieme alla documentazione medica”.
Le famiglie interessate all’attivazione del servizio di mensa scolastica per il prossimo anno scolastico dovranno presentare una domanda di iscrizione al comune di Ladispoli, Ufficio Urp- piazza Falcone 1. La domanda va presentata sull’apposito modulo in distribuzione presso l’Urp, l’Ufficio pubblica istruzione e scaricabile dal sito www.comune.ladispoli.it con allegati l’attestazione Isee e copia del bollettino intestato a Comune Ladispoli- Servizio scolastico che attesti il versamento di 50 euro quale cauzione relativa all’utilizzazione del servizio (la cauzione verrà conguagliata con il bollettino del mese di maggio 2011).
Sulla base delle certificazioni che attestano il reddito familiare, noto come Isee, il costo di un pasto sarà così ripartito: da 0 a 10.000 euro annui pranzare alla mensa costerà 2,16 euro; da 10.001 a 15.000, invece, il costo sarà di 3; per chi ha un reddito che va da 15.001 a 20.000 il pasto sarà di 3,60 euro; infine per chi supera i 20.001 il costo sarà di 3,96. Le famiglie che hanno più di un bambino che usufruisce della mensa, avranno, a partire dal secondo figlio, lo sconto di un euro a pasto.
L’Amministrazione comunale rende noto, inoltre, che come lo scorso anno i bollettini postali, relativi ai pasti consumati, verranno recapitati ogni due mesi direttamente a scuola, con la collaborazione del personale scolastico. In caso di mancata ricezione può essere ritirata una copia presso l’Ufficio pubblica istruzione il martedì e il giovedì dalle ore 15,30 alle 17,30. Coloro che non avessero provveduto a pagare i bollettini relativi agli anni scolastici precedenti sono invitati a farlo.
Per maggiori informazioni rivolgersi presso l’Ufficio relazioni con il pubblico di piazza Falcone tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 12 ed il martedì e giovedì anche dalle ore 15,30 alle 17,30.