Ladispoli. “L’ultimo colpo di coda di un Pd incapace di governare”

Bandiere PdlLADISPOLI – “Un Partito democratico allo sbando che, invece di interrogarsi sul perché la maggioranza di governo si sia sfaldata, preferisce attaccare l’opposizione di centro destra, impegnata in una campagna elettorale nel segno della lealtà e della correttezza, è assolutamente sorprendente”.  La dichiarazione è di Filippo Moretti, capogruppo del Pdl il quale aggiunge: “Siamo davanti all’ultimo colpo di coda di questi personaggi che non hanno più da tempo la forza per governare e per questo vogliono trascinarci in polemiche sterili”. “Saranno i cittadini a giudicare – continua Moretti – ad iniziare dalla vicenda del campo sportivo. Al di là del tentativo di incantare gli elettori con notizie che sono fuori dalla realtà, non si è avuta dal sindaco neanche la correttezza di ammettere l’incredibile errore dei collaboratori che lo circondano, progettando una struttura senza pensare che lì a pochi passi c’è un eliporto. Proprio su questo punto nell’ultima seduta di consiglio comunale è stata chiesta una commissione speciale di inchiesta che sarebbe servita a fare luce sulla vicenda che però è stata rifiutata dalla maggioranza. Per non parlare poi dei fondi da destinare al centro Arte e Cultura e poi finiti nel dimenticatoio dopo le foto di rito con tanto di posa della prima pietra, tanto da portare alle dimissioni dell’assessore alla cultura. Come può il Pd pensare di governare ancora la nostra città se il risultato è il pressappochismo con il quale vengono investiti milioni di euro dei nostri cittadini per opere di estrema importanza per la nostra città. Il nostro candidato a Sindaco Agaro e tutta la sua coalizione prende in maniera netta le distanze dalle provocazioni del Pd perché la linea che continuerà ad essere adottata dalla coalizione di centro destra è solo ed esclusivamente quella del dialogo e della moderazione”. “La nostra speranza – conclude – è che si arrivi presto alle elezioni per prendere in mano le redini prima che sia troppo tardi e che vengano compiuti altri errori compromettenti per il bene di Ladispoli e dei ladispolani”.