LADISPOLI – La chiazza giallastra avvistata nel litorale sud di Ladispoli sarebbe composta di alghe unicellulari: questa l’ipotesi avanzata dopo il pattugliamento a tappeto del mare antistante la città balneare svolto nell’ultimo fine settimana dalla Protezione civile, con la supervisione della Polizia Locale.
“Si tratta – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – di un fenomeno naturale: chiazze di questo tipo erano già comparse nel mese di luglio e, anche allora, era stato complice l’innalzamento della temperatura. Nei giorni scorsi sono state effettuate anche delle nuove analisi da parte dell’Arpa che avrebbero dato esito negativo. Sempre dalle analisi il nostro depuratore risulta perfettamente funzionante. Del resto strie analoghe sono comparse in tante altre zone di mare italiane e uno studio condotto per conto del Parco Nazionale delle Cinque Terre riporta che in particolare in primavera ed in estate e’ possibile osservare strisce biancastre nastriformi larghe qualche metro ed estese per diversi chilometri. Si tratta di una sorta di schiuma formata da alghe unicellulari o fitoplancton che rilasciano in acqua molto materiale organico, in particolare lipidi che poi con il vento e con le onde diventano schiuma”.
“Questo però – ha concluso Paliotta – vale solo per le strie bianco-giallastre. Come la nostra Amministrazione comunale continua a ribadire da tempo, è necessario stabile una strategia comune tra tutti i sindaci del litorale, Regione e Capitaneria di Porto per creare, almeno nei mesi di luglio e agosto, un monitoraggio continuo del mare e della costa a nord di Roma”.