LADISPOLI – A Ladispoli approvato il regolamento per le Sale Gioco, compresi i giochi inseriti nei bar e nelle attività commerciali. Il documento che segue la raccolta di firme organizzata dall’Associazione l’Altra Ladispoli lo scorso anno, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale ed è il frutto di un confronto con l’Associazione in Commissione Consiliare e con le Forze dell’Ordine.
“E’ importante ricordare – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – che le licenze per questo settore sono di competenza dello Stato e non del Comune che, però, però ha il diritto di stabilire regole che non attengono il rilascio di detta licenza.“L’obiettivo che il Comune si prefigge con questo Regolamento è quello di garantire che la diffusione dei locali nei quali si pratica il gioco lecito garantisca i limiti di sostenibilità con l’ambiente circostante, un corretto rapporto con l’utenza, la tutela dei minori e delle fasce più a rischio ed incentivi un accesso responsabile al gioco che non porti a fenomeni di dipendenza. Per questo motivo il Comune ricerca anche la collaborazione dei gestori tali attività, affinché all’interno dei locali sia diffuso materiale informativo per un gioco responsabile”.
I punti essenziali del Regolamento riguardano i seguenti aspetti: divieto di apertura di nuovi punti all’interno del centro cittadino (tra i due fossi- ferrovia-mare) che vede già in essere una nutrita presenza di tali attività; regolamentare orari e distanze delle Sale gioco da obiettivi sensibili quali scuole, luoghi di cura, tra una sala e l’altra; metratura minima per tali sale e due servizi igienici (uomo-donna); sorveglianza diretta del gestore e divieto di utilizzo dei giochi (comma 6 art110 Tulps) per i minori di anni 18; divieto di utilizzo, nelle ore antimeridiane durante il periodo di apertura delle scuole, ai minori compresi nella fascia tra 14 e 18 anni; divieto di ingresso e permanenza (non gioco) nei locali di minori di anni 14 per gli apparecchi di cui all’art.110 comma 7 del Tulps, se non accompagnati da genitori o da chi ne fa le veci; divieto di utilizzo di aree esterne l’attività anche se private e/o con servitù di pubblico passaggio, salvo – per le aree private, ma con esclusione di quelle con servitù di pubblico passaggio – benestare del condominio. Sono esclusi dal divieto attrezzature per sosta e divertimento di bambini sotto i 10 anni.
Relatore del Regolamento il Consigliere Roberto Battillocchi che ha seguito dall’origine l’evolversi dell’atto recependo suggerimenti e integrazioni proposti dai gruppi consiliari, dall’Associazione e dalle Forze dell’Ordine.
“Quello delle Sale Gioco – ha detto il relatore del Regolamento, Roberto Battillocchi – è un settore che per molti cittadini non è più un gioco ma si trasforma in un vero incubo che vede fenomeni di “dipendenza” al punto di rovinare intere famiglie. Ci auguriamo che lo Stato, cui compete il rilascio di dette autorizzazioni, ripensi il tutto e ponga paletti precisi per evitare lo scempio che ne deriva”.