Presentata ieri, in una gremitissima sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, la sesta edizione del Festival del Cinema della Capitale, alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno, della presidente della Regione Renata Polverini e di molte autorità cittadine. 131 i film – tra lungometraggi, corti e documentari – presentati tra la selezione ufficiale e le molte collaterali, e poi mostre, progetti speciali, che si collocheranno non solo all’interno dell’Auditorium, cuore pulsante della manifestazione, ma in diverse zone della città. “Sintomo che ancora una volta il Festival è della città e per la città”- ha commentato la direttrice artistica Piera Detassis – “una festa del cinema concepita per essere partecipata dalla cittadinanza tutta”. Il red carpet darà il via alle danze il prossimo 27 di ottobre: la magica passerella, su cui fino al 4 novembre sfileranno star del calibro di Richard Gere, Penelope Cruz, Olivia Newton John e Isabelle Huppert, porta la firma dell’artista inglese Simon J. Lycett, collaboratore della famiglia reale inglese, per cui ha realizzato parte delle scenografie floreali del recente “matrimonio del secolo”. Lycett si ispirerà al file rouge del festival di quest’anno, Punks & Patriots, un focus sul cinema britannico presente e passato: all’Inghilterra punk e patriota, conservatrice e innovatrice, Lycett dedicherà un red carpet che ricorda l’enorme bandiera Union Jack rivisitata in forma astratta. E poi grandi pannelli di frutta e verdura a rappresentare la tradizione e l’influenza punk urbana con irriverente umorismo British. Al focus sul cinema inglese si affianca poi una ricchissima sezione Extra, che il suo direttore Mario Sesti annuncia come piena di sorprendenti rivelazioni, con i suoi documentari e lungometraggi da tutto il mondo. Grande attesa anche per la selezione che quest’anno ci proporrà “Alice nella città” , spazio dedicato al cinema per e sui ragazzi e adolescenti. Tra gli eventi speciali più attesi l’incontro con il regista Wim Wenders che presenterà in prima italiana il suo documentario in 3D sulla grande coreografa Pina Bausch, un documentario inedito su Laura Betti e l’edizione restaurata di “Colazione da Tiffany” . Un evento quest’ultimo, di cui il festival va’ molto orgoglioso, e che si colloca all’interno di una più ampia retrospettiva su Audrey Hepburn che culminerà nella mostra “Audrey a Roma” allestita all”Ara Pacis dal 26 ottobre al 4 dicembre. Gli spazi espositivi non finiscono qui: all’auditorium, durante il periodo del festival, due mostre gratuite e aperte al pubblico: una dedicata a Pier Paolo Pasolini – con splendide istallazioni di Dante Ferretti e Francesca Loschiavo, la seconda agli ottant’anni di una grande icona del cinema italiano: Monica Vitti. Per il nuovo cinema italiano, indipendente ed emergente, uno spazio tutto particolare sarà dedicato presso il Centro Culturale Elsa Morante dove avrà luogo la “Vetrina dei giovani cineasti” il cui vincitore sarà decretato da una giuria popolare.
Il programma ufficiale del festival è on-line da oggi e i biglietti in vendita in rete o presso le biglietterie dell’Auditorium.
Francesca Montanino