“Irregolarità nei cantieri edili, fenomeno intollerabile e inquietante”

CIVITAVECCHIA – La Cgil esprime forte preoccupazione per l’indagine della Guardia di Finanza che ha portato alla luce un vasto sistema di corruzione e illegalità nel quale risultano implicati alcuni funzionari e dipendenti della Asl E, dei Municipi XIII e XIV e diversi imprenditori, tra cui anche il civitavecchiese Franco De Angelis. Indagine che, secondo il sindacato, “svela anche un fenomeno intollerabile ed inquietante connesso al mancato rilevamento di irregolarità nell’applicazione delle norme di sicurezza nei cantieri edili”.
“Siamo di fronte – afferma il segretario della Cgil Civitavecchia Roma Nord, Cesare Caiazza – non solo a situazioni di malaffare e corruzione ma anche ad una pratica, cinica e perversa, con la quale si è lucrato mettendo a repentaglio l’incolumità e la salute di tantissimi lavoratori. Non conosciamo ad oggi le specifiche situazioni indagate. Ricordiamo che nella zona nord di Roma, anche recentemente, si sono verificati nell’ambito dell’edilizia, incidenti sul lavoro alcuni dei quali mortali. Qualora vi fosse una connessione diretta tra le omesse rilevazioni di irregolarità e gli incidenti, ci troveremmo di fronte a qualcosa che va abbondantemente oltre i reati di concussione e corruzione”.
“Nell’apprezzare l’impegno della Guardia di Finanza e della Magistratura – conclude – in attesa degli sviluppi e delle conclusioni delle indagini, ribadiamo l’impegno della Cgil territoriale per riaffermare pienamente i diritti fondamentali e costituzionali alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla legalità. Un impegno che intendiamo sostenere insieme alle Istituzioni territoriali e alla stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici dei Municipi e della Asl che quotidianamente svolgono il proprio dovere con abnegazione e professionalità”.