“Il Sindeputato”

parlamentoCIVITAVECCHIA – Oggi sulla stampa locale si legge che il “non perdente” quanto “futurista” Sig.Tidei on Pietro non intende rinunciare al soldo di deputato ma preferisce rinunciare allo “spicciolo” di Sindaco in un momento buio tanto della politica e dell’economia  nazionale quanto di quella locale: ma il “non perdente” quanto “futurista” onorevole non aveva solennemente  promesso, in campagna elettorale ed in ottemperanza ad un preciso dispositivo di legge, di rinunciare al mandato parlamentare? Non aveva strombazzato ai quattro venti che avrebbe intrapreso il cammino verso il “futuro” e, quindi, verso una nuova magica visione della politica che avrebbe dovuto aprire nuove prospettive sul panorama della gestione della Res Publica cittadina? Sembra che il caso sia approdato in Parlamento per trovarvi adeguata soluzione, peraltro, viste le “magiche” e “democratiche” visioni ivi alberganti non si possono avere dubbi in merito: la soluzione sarà brillante ma sempre e solo a spese del Popolo! Sig.Tidei on. Pietro non cavilliamo sulla opportunità di poter combattere per il Tribunale e contro la discarica più efficacemente da Deputato che da Sindaco: l’anello al naso e la sveglia al collo sono scomparsi da un pezzo dalla moda del contribuente, siamo un po’ seri per favore e cerchiamo piuttosto di rinnovare la politica locale! Peraltro, tale suo comportamento apre la via ad una serie di considerazioni poco lusinghiere sulla sua persona e di riflesso su quanti la hanno appoggiata in questa sua lotta per la conquista della “ultima spiaggia”. Certo che la differenza di “soldo” tra gli emolumenti da Deputato e quelli da Sindaco potrebbero condurla ad un pentimento circa l’opportunità di essersi candidato quale Sindaco e di aver per giunta “non perso”secondo una locuzione di moda a sinistra! Ma forse nella sua visione “futurista”, per la città di Civitavecchia, sta facendo capolino una nuova figura politica: quella del Sindeputato che accorpa in sé le prerogative di Sindaco e quelle del  Deputato… ed anche gli emolumenti ……chiaramente! Io mi auguro che Ella non voglia deludere tutti coloro che hanno creduto al suo vagheggiato “ritorno al futuro” perché se Ella non rinuncia alla carica di deputato automaticamente si qualifica quale appartenente a quell’oligarchia di stampo oscurantista, nota come “Casta” per la quale il danaro viene prima dell’interesse della collettività all’insegna dell’affermazione di Vespasiano: “..pecunia non olet!”….ci pensi bene!

Gabriele Pedrini – Segretario Federale Fiamma Tricolore