Il semaforo nascosto

semaforoSANTA MARINELLA – Gli incidenti stradali sono all’ordine del giorno per colpa della distrazione, di chi non rispetta il codice della strada o semplicemente della sfortuna, ma a volte alcune condizioni facilitano i sinistri. Questo è il caso per il semaforo di via Garibaldi, quasi totalmente coperto dalle verdissime fronde degli alberi. Da qualche tempo infatti la primavera è sbocciata e la vegetazione di Santa Marinella è cresciuta rigogliosa, forse troppo e troppo in fretta in prossimità dell’incrocio tra via Garibaldi e la via Aurelia. Per fortuna non è ancora successo niente di grave, a parte code in attesa del verde, in realtà già scattato da tempo ma invisibile agli occhi dei conducenti perché coperto dalle foglie dell’albero più prossimo al semaforo. Oppure qualche maldestra e improvvisa inchiodata per quel rosso che si scorge solo una volta arrivati praticamente sotto il semaforo stesso. Un po’ di paura per qualcuno e qualche lamentela per qualcun altro, ma disagi trascurabili tutto sommato. Non è invece trascurabile la pericolosità di quel semaforo quasi interamente nascosto dalla vegetazione. Lo sfalcio delle erbacce è già iniziato da qualche settimana, il programma prevedeva prima i parchi pubblici di Piazza 2 Ottobre, Parco Bufalareccia, Parco Etruria, Parco Majorca, Orto Botanico di Lungomare Capolinaro, poi il taglio delle siepi e la piantumazione dei fiori a Piazza Civitavecchia, nel Centro Urbano e Lungomare Capolinaro, infine il trattamento e la cura dei lecci di Via Leopardi, la Pulizia di Via dei Gladioli, Via Cartagine, Via della Stazione di Santa Severa, zona 167, Via Valdambrini, compreso Parco Eucaliptus, Via della Perazzeta, Parcheggio sterrato “ex fungo”. Ma a che punto sono le potature? Forse bisognerebbe aggiungere al programma, e magari metterla come priorità, la potatura degli alberi e delle siepi in prossimità di semafori, svincoli, incroci e, in generale, delle zone a rischio.

Francesca Ivol