“Il nostro plauso alle Forze dell’ordine per l’intervento sul Lungomare”

CIVITAVECCHIA – Bene hanno fatto i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia ad intervenire con determinazione sulla carenza di ordine pubblico e sulle varie irregolarità presenti sul litorale in questa stagione.
L’azione di sabato scorso è stata, a quanto si apprende, addirittura capillare, stando al numero di militari impegnati e di persone sottoposte a controllo, ai reati e agli abusi rilevati, alle denunce presentate e alle sanzioni comminate, anche per detenzione illegale di armi e spaccio di droga.
L’intervento della Benemerita era stato preceduto, il giorno prima, da un’analoga operazione del  Commissariato della Polizia di Stato, che aveva prodotto anch’esso concreti ed efficaci risultati sul fronte dell’ordine pubblico e su quello del rispetto delle regole igienico-sanitarie e degli orari da parte dei locali pubblici.
Sul nostro lungomare si era creata da tempo, complice la voglia di divertimento propria della stagione estiva, una situazione assolutamente fuori controllo. Varie erano le forme di intrattenimento che animavano la cosiddetta Movida; ma esse non si limitavano al festoso e vivace divertimento fatto del gioioso passeggio di singoli e di intere famiglie, di eccentricità di ogni genere dei giovani, di esibizioni degli artisti di strada, di feste, musica e balli sino all’alba. Vi si accompagnava il consumo di alcolici e il fumo, un fenomeno magari ristretto a pochi soggetti, ma pur sempre contagioso e molto preoccupante.
Ne scaturivano ogni tanto litigi, risse, aggressioni, che mettevano in pericolo l’incolumità delle persone e rendevano impraticabile la zona in determinate ore. Avvenimenti allarmanti, collegati con fatti malavitosi, per lo più legati all’uso e allo spaccio della droga.
Si era insomma creata una situazione veramente preoccupante.
Quanto ai gestori delle attività commerciali del lungomare, alcuni di essi erano stati condizionati dallo stato delle cose e dal comportamento scorretto di alcuni clienti, circa l’occupazione del suolo pubblico, la vendita di bevande alcoliche e gli sforamenti orari della musica. Sicuramente avvertivano una grossa difficoltà a gestire la loro attività secondo i canoni delle norme vigenti.
Tra i due fuochi – dei più smodati protagonisti delle serate e dei gestori dei commerci – si trovavano i residenti della zona, scippati del loro diritto alla tranquillità. I quali inutilmente facevano sentire la loro insoddisfazione per delle forme di intrattenimento eccessive, che sfociavano immancabilmente nelle situazioni descritte.
A fronte della loro giusta aspirazione a non essere prevaricati da forme di divertimento a ruota libera che tutti sappiamo procurano a chi le subisce sentimenti di fiera e comprensibile avversione  si levavano purtroppo voci di sostanziale appoggio a un tale modo di impostare lo svolgimento delle predette iniziative Per cui, tutto si andava svolgendo nella più completa ignoranza delle esigenze del vivere civile, che vogliono che la libertà degli uni finisca laddove essa entri in conflitto con quella degli altri.
Sino a che non è sopraggiunto il provvidenziale, anche se dovuto, intervento delle forze dell’ordine, che ha fatto sentire questi cittadini, ne siamo certi, cittadini con pari diritto degli altri che compongono questa nostra comunità. Alla  quale vogliamo assolutamente conservare quel livello di relativa sicurezza e vivibilità che tuttora fortunatamente possiede nonostante i molti pericoli che la insidiano.

Il Consiglio direttivo del Polo Civico