Il Comune di Cerveteri ricorre al Tar del Lazio contro il mega centro commerciale

comune di cerveteriCERVETERI – Il Comune di Cerveteri ricorre al Tar del Lazio contro il mega centro commerciale. Il Sindaco Alessio Pascucci, attraverso l’Avv. Valentina Di Benedetto, ha infatti richiesto l’annullamento della Determinazione regionale avente ad oggetto la “Pronuncia di valutazione d’impatto ambientale sul progetto di “Patto territoriale degli etruschi” – Complesso Commerciale in Località Zambra.
“Il ricorso che abbiamo presentato – dichiara il Sindaco Pascucci – è un atto di altissima responsabilità da parte di questa Amministrazione comunale. Il ricorso illustra al Giudice amministrativo tutte le mancanze e le contraddizioni insite nei lavori e nelle conclusioni della valutazione finale da parte della struttura regionale. La verità è che tutto l’iter affrontato dal progetto per il mega-centro commerciale è viziato dall’origine, anche e soprattutto in relazione ad una città ed un territorio che nell’ultimo decennio sono cambiati radicalmente. Quella che doveva essere una pianificazione di lungo periodo per la valorizzazione, lo sviluppo, il rilancio economico e turistico del nostro territorio, cioè i Patti Territoriali, oggi rischia di diventare una serie di progetti edilizi scollegati tra loro che nulla aggiungono al nostro territorio in termini di servizi ed opportunità lavorative”.
L’intervento imprenditoriale del complesso commerciale di Zambra ha ricevuto, di fatto, priorità nell’ambito dei 20 progetti costituenti il Patto Territoriale degli Etruschi, ma invece di integrarsi in un unico progetto di sviluppo dell’intera area comunale, oggi è ridotto alla mera realizzazione di un centro commerciale.
“Si consideri – prosegue Pascucci – che il bilancio del Comune di Cerveteri potrebbe essere colpito dall’onere di realizzare opere infrastrutturali, come i richiesti raccordi stradali, fognature o altre opere che oltretutto non rispondono alle intenzioni di valorizzazione del territorio perseguite dal Comune stesso”.
Nelle motivazioni del ricorso si legge che nella Via risultano scarsamente considerati e valutati gli impatti sugli insediamenti agricoli, artigianali e commerciali già presenti nella zona, così come mancano specifiche considerazioni sulla rilevanza archeologica dell’area e circa le esigenze di una viabilità profondamente toccata dall’intervento.
“Non riteniamo che tale valutazione sia affatto corretta – ha continuato il Primo cittadino – e le motivazioni del ricorso del Comune si fondano sulla illegittimità del procedimento: evidenziamo le lacune dell’istruttoria, la carenza dei presupposti, la contraddittorietà manifesta del giudizio, che si scontra, inoltre, con altri provvedimenti emessi dal Comune di Cerveteri tesi alla salvaguardia e allo sviluppo del territorio interessato secondo la sua vocazione turistica. Il mega centro commerciale in località Zambra avrebbe un impatto negativo sull’ecologia e sul paesaggio, stravolgerebbe l’attuale assetto urbanistico e avrebbe influenza negativa su tutti gli insediamenti umani (rurali, urbani e turistici). Dal punto di vista dei servizi e delle infrastrutture, che sono le cose che veramente interessano i nostri cittadini, siamo convinti che questi non aumenteranno, anzi, subiranno un effetto negativo in particolar modo per quanto riguarda la viabilità e la crescita incontrollata del traffico”.