“Basta con la gestione fumosa dei rifiuti da parte dei Sindaci”

BRACCIANO – Sabato 29 marzo, alle ore 18.00 a Bracciano è prevista una fiaccolata contro la riapertura della discarica di Cupinoro e la trasformazione di tale sito nel polo regionale dei rifiuti. Mentre avanza la riapertura della discarica i sindaci di Cerveteri, Ladispoli, Tolfa e Santa Marinella discutono della gestione dei rifiuti e parlano di avvio prossimo della raccolta differenziata, una raccolta più volte annunciata e ancora non totalmente iniziata. I vari Comitati ambientalisti del territorio, oltre ai vari proclami, ora si aspettano programmi seri e realizzabili; nel frattempo, richiedendo incontri ufficiali per discutere del problema rifiuti, invitano i Sindaci a schierarsi totalmente con i cittadini, anche partecipando alla fiaccolata di Bracciano, esprimendo la loro idea sul progetto della Regione Lazio di realizzare a Cupinoro la nuova Malagrotta.

“Poco tempo fa – affermano i Comitati in una nota congiunta- è stato annunciato un nuovo Centro di Compostaggio intercomunale sulla Statale Aurelia. I comitati hanno accolto la notizia con gioia. Poi si sono resi conto che non è stata comunicata l’ombra di una data o di un programma. Intanto il biogas avanza – Cupinoro, Anguillara, Tarquinia – e abbiamo buone ragioni per temere che mentre aspettiamo sarà costruito qualche impianto di digestione anaerobica (180 richieste per impianti a biogas/biomassa solo nella provincia di Roma) che renderà il centro di compostaggio del tutto superfluo. Dove sono i progetti per le piattaforme per il riciclo e il recupero? Dove si può fare il compostaggio aerobico (basta un terreno, non è difficile) in tempi veloci ? Quali sono le politiche per la riduzione? Chiediamo ufficialmente un incontro con le amministrazioni di Cerveteri, Ladispoli, Tolfa e Santa Marinella su questi temi fondamentali. Se vedremo impegni seri e stringenti saremo felici di ricrederci, di fronte ad amministratori credibili i comitati sono sempre pronti a fare la loro parte. Basta parole, vogliamo i fatti.”