Hcs: scontro durissimo tra Ugl e Triplice

CIVITAVECCHIA – Nervi tesi tra Ugl da una parte, Cgil, Cisl e Uil dall’altra. All’Unione Generale del Lavoro non è piaciuta per niente, infatti, la sua esclusione dal Tavolo con liquidatori e Comune sul futuro di Hcs e delle Sot annunciato dalla triplice. Fatto che ha scatenato la dura reazione del rappresentante Ugl Chimici-Energia Civitavecchia, Mauro Cosimi. “Non c’è limite all’indecenza immonda di certi personaggi – esordisce – che approfittando della buona fede dei lavoratori, antepongono la politica ai problemi del lavoro e dell’occupazione che ne consegue. Non perdono occasione per far fuori le altre sigle sindacali dai tavoli che vorrebbero gestire in comproprietà con le associazioni datoriali e ci fa specie che anche sigle estranee a certi comportamenti si accodino alla triade, dimenticando quello che accade nel mondo sindacale italiano e illudendosi che non saranno anche loro vittime di certi consociativismi. Come Ugl Chimici, categoria interessata anche nel settore idrico, ribadiamo la nostra posizione di netta contrarietà alla privatizzazione dei servizi, in particolar modo di quello idrico. Chi scrive è già vittima delle politiche scellerate di Cgil, Cisl e Uil, che hanno sempre caldeggiato liberalizzazioni e privatizzazioni, rivelatesi poi veri e propri fallimenti per i lavoratori e i cittadini che ne pagano ancora oggi i costi, sia sotto il profilo occupazionale che nelle tariffe e nei servizi offerti. Quello che noi diciamo apertamente, soprattutto non approfittando della credulità popolare, è che se c’è una sentenza del consiglio di stato questa va rispettata ed è compito delle OO.SS. far in modo che certi processi siano portati a termine nel miglior modo possibile, per i lavoratori e il servizio al cittadino”.

La replica del Segretario della Cgil, Cesare Caiazza, non si è fatta tuttavia attendere. “Capisco la grande confusione che costerna Mauro Cosimi, da un lato dirigente sindacale del Ugl e dall’altro militante di un partito di estrema sinistra. Non può però fare affermazioni, firmandosi ‘rappresentante Ugl – chimici energia’ esprimendo le posizioni della cosiddetta ‘sinistra radicale’. Le due cose si tengono insieme nella testa di Cosimi ma non hanno una logica e segnalano la contraddizione stridente tra il pensarla come “uomo di sinistra” ed agire in un Sindacato di estrema destra. Ugl ha maturato una cultura e valori favorevoli all’ingresso del privato anche in sfere tradizionalmente pubbliche. Basta, in ultimo, andare a guardare il giudizio e il pensiero sull’ipotesi di privatizzazione di Poste Italiane (la più grande azienda nazionale) che solo la Cgil sta contrastando con grande forza, in difesa dei lavoratori e del ‘servizio universale’ ai cittadini. Mi dispiace poi far notare a Cosimi, che sottolinea come il settore idrico interessi l’Ugl ‘chimici-energia’, come non si sono levate sue proteste quando, rispetto al passaggio ad Ato 2, la confederazione territoriale alla quale appartiene ha espresso non solo consenso ma ha promesso ‘sfaceli’ se non lo si fosse fatto subito. Cgil Cisl Uil Usb, non hanno chiesto tavoli separati ma hanno semplicemente preso atto dell’impraticabilità di una elaborazione comune con l’Ugl ritenendo irrinunciabile e centrale, come obiettivo della vertenza, il mantenimento del carattere pubblico dei servizi locali. Ora – conclude – se l’Ugl confederale territoriale ha cambiato idea e condivide il parere su questo punto delle altre OO.SS., faccia autocritica soprattutto per la grave responsabilità connessa all’aver diviso ed indebolito il fronte dei lavoratori, e, in maniera esplicita, dichiari di essere per il mantenimento del carattere pubblico di tutti i servizi locali di Civitavecchia”.