Dieci domande sul futuro del Pirgo

pirgoCIVITAVECCHIA – Dieci domande sul futuro del Pirgo e del Lungomare. Le pone ai candidati Sindaci, a nome di numerosi residenti, Angelo Fanton, già promotore dell’iniziativa pubblica tenutasi lo scorso 31 marzo a Largo Galli, lamentando come idee e progetti su questa parte strategica per il rilancio turistico della città siano rimasti fuori dal dibattito della campagna elettorale, così come le richieste degli abitanti per vedere tutelato il loro diritto alla salute messo a dura prova dalle ultime sfrenate estati di movida. In allegato il testo integrale della sua lettera aperta.

“Nell’ambito di questa campagna elettorale dove sono state numerosissime le esternazioni e le promesse sul futuro di questa città espresse dai molti candidati, dobbiamo prendere atto che il futuro del lungomare e del Pirgo è rimasto pressoché fuori dalla discussione. Questa zona, i suoi abitanti, gli operatori commerciali e i molti cittadini che l’hanno a cuore, attendono di sapere dai candidati sindaco quale sarà il modello futuro di sviluppo, quali le garanzie di legalità, quali le regole che permetteranno una convivenza proficua tra abitanti, turismo, occupazione, e rispetto dell’ambiente. Come già annunciato nell’assemblea pubblica tenuta il 31 marzo, alla quale parteciparono e presero la parola sia cittadini e commercianti che candidati sindaco e politici, il Pirgo oggi ha bisogno di risposte precise e queste possono venire solo da una analisi approfondita dei fenomeni e del cambiamento avvenuto negli ultimi anni, e da un progetto integrato che risponda con intelligenza ai problemi. Dalla discussione e dal confronto tra le parti sono emerse 10 domande che vogliamo affidare alla stampa e alle quali chiediamo risposta dalle forze politiche:
1. Quali le idee e le iniziative concrete per l’identificazione di un modello di utilizzo sostenibile ed equo durante i mesi estivi?
2. Nell’ambito del modello di utilizzo turistico del Pirgo, come s’intende garantire ai cittadini una legalità che non penalizzi una parte, ma garantisca equità e qualità della vita a tutti?
3. Quali le iniziative per risolvere il problema fognario della zona e i rischi alla salute ad esso legati?
4. Quali le azioni e gli interlocutori per definire un piano integrato di rilancio del turismo non stagionale che aumenti occupazione e garanzie per gli imprenditori?
5. Quali i progetti per valorizzare oggi il lascito storico di quello che fu uno dei più importanti luoghi d’incontro turistico, sociale, culturale e sportivo, e che ha dato per oltre 70 anni, un contributo fondamentale alla nostra città?
6. Quali le iniziative per garantire l’integrità della zona pedonale contro il parcheggio selvaggio e il transito non autorizzato?
7. Cosa si intende fare per garantire ai residenti la possibilità di parcheggiare la propria auto nei periodi di maggiore affollamento della zona?
8. Quali le iniziative atte a garantire la tutela dell’ambiente costiero e marino, già duramente compromesso?
9. Quali i progetti di miglioramento del decoro urbano, della viabilità pedonale e della tutela dei beni, quali la fontana di Largo M.Galli, il belvedere del Pirgo, Piazzale Betlemme?
10. Quale il ruolo del Pirgo in un eventuale Piano Turistico della città e del territorio?
Dal 2007, cittadini, commercianti, operatori ecologici e sociali in associazione si sono occupati dei problemi del Pirgo. Oggi non crediamo che soluzioni non possano essere prese in sedi separate o con rappresentati d’interessi di parte, ma debbano essere integrate e condivise con i suoi abitanti, operatori commerciali e visitatori. A nome dei residenti firmatari, degli Amici del Pirgo, e di quelli che hanno partecipato alle riunioni e alle iniziative di questi anni, diamo fin d’ora il nostro sostegno a progetti coerenti con queste esigenze, e crediamo che la scelta di facili soluzioni o peggio quella di ignorare il problema sarà attentamente valutata dai cittadini elettori”.