“E’ noto a tutti il contributo di Nunzi all città”

perelloCIVITAVECCHIA – Come si fa a non essere felici della notizia che il Tribunale ha dichiarato illegittimo il licenziamento dell’ing. Mauro Nunzi da dirigente dell’Ater. Una grande notizia.
Un licenziamento che 2006 fu voluto a tutti i costi dal presidente del CdA Di Ludovico, che come tanti ricorderanno, appena insediato, nel gennaio dello stesso anno, dichiarò subito che bisognava risolvere il problema dell’Ing. Nunzi, della sua vertenza, del doppio ruolo da lui avuto in tanti anni, come se qualcuno ce lo avesse mandato con tale obiettivo.
Tutti ricorderanno le tante notizie date a sproposito da quel personaggio con tanto di foto intorno al tavolo del CdA insieme al suo vice, non passava giorno che non inventava qualcosa contro Nunzi.
Sicuramente un record Di Ludovico e la Dirigenza del 2006 ce l’hanno: quello di aver mandato via in soli 12 giorni e illegittimamente un dirigente che per tanti anni aveva dato lustro a quell’ente e che aveva contribuito in modo determinate all’istituzione dell’Ater stessa evitando l’inglobamento dell’ex Iacp di Civitavecchia nell’Ater di Roma, così come originariamente previsto nella Legge di riforma.
Come si fa a dimenticare quella ferma volontà di mandarlo via a tutti i costi. Non ascoltò la richiesta del Sindaco Saladini, a cui il Consiglio Comunale aveva dato mandato di chiedere il rinvio della decisione, non ascoltò l’analoga richiesta dell’Assessore Regionale Astorre, ma soprattutto non attese l’esito della sentenza del sulla pignorabilità dei conti, che poi diede ragione a Nunzi, per non far venire meno il motivo principale del licenziamento.
Fu una vera e propria azione di ritorsione contro l’ing. Mauro Nunzi quella attuata del CdA Ater nel 2006 e non è lecito sapere se questa nasconda altri motivi.
Di Ludovico fu bersagliato per oltre tre mesi da tutto il mondo politico e sindacale, e lui sempre lì a raccontare vicende puerili prive di ogni reale valenza, nascondendosi dietro gli esposti presentati in tribunale contro Nunzi.
Anche noi del centro destra nel settembre 2006 presentammo una mozione alternativa al centrosinistra per il commissariamento dell’Ater. E’ una pagina nera per la democrazia cittadina.
La sentenza del tribunale se è vero che rende giustizia ad un uomo che ha sempre messo a disposizione della collettività le proprie capacità, non ripaga di certo Nunzi del discredito che nel 2006 è stato gettato sulla sua persona.
Ora speriamo veramente che i Di Ludovico, e i membri del vecchio Cda e il direttore generale del 2006, che hanno contribuito all’illegittimo licenziamento di Nunzi, siano chiamati dalla Corte dei Conti a risarcire le somme che l’Ater dovrà corrispondere all’interessato.
Sicuramente in questi anni le capacità professionali dell’Ing. Nunzi non sono venute meno ed è noto a tutti il contributo che ha saputo dare alla città anche dopo l’uscita dall’Ater, ma ora, visto l’esito della sentenza spero che la nuova amministrazione Ater lo riporti ad occupare quel posto che merita.
D’altronde, visti i risultati inesistenti dell’Ater dal 2006 al 2011, penso che ce ne sia veramente bisogno.

Daniele Perello – Consigliere comunale