SANTA MARINELLA – Venticinque giugno 2012. Ormai piena estate. Come andrà questa prima trance estiva? Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra un minimo aumento del numero di villeggianti durante la settimana. Capita sempre più spesso, intorno alle 19:00, di vedere gruppetti di giovani ragazzi e ragazze andare a prendere il treno per tornare a Roma. A volte il treno è decisamente pieno. Sicuramente un buon segno per le città costiere del litorale, a partire da Maccarese in poi, ma soprattutto per Santa Severa e Santa Marinella, mete predilette da parte delle giovani comitive romane. Pendolarismo vacanziero quindi, in diretta opposizione rispetto a quello lavorativo di chi da Santa Marinella è ancora costretto ad andare a Roma a lavorare o studiare. Se negli scorsi anni il “mare mordi e fuggi” si concentrava nei fine settimana, da qualche tempo abbiamo assistito ad una leggera inversione di rotta, o meglio, ad una villeggiatura differenziata: mamme e bambini, spesso con nonni non più giovanissimi al seguito, ricorrono ancora alla vecchia usanza di affittare la casa per un periodo prolungato di ferie, i papà lavoratori li raggiungono il venerdì sera e ripartono la domenica sera o il lunedì mattina stesso. “Mio marito è rimasto a Roma, quest’anno niente viaggio tradizionale, così abbiamo affittato una casa per tutto il mese, più che altro l’ho fatto per i miei genitori e per mio figlio”, dichiara una giovane mamma incontrata Lungomare. Le giovani coppie, magari sposate ma ancora senza prole, invece, preferiscono fare toccata e fuga nei week end, scappando però nei paesi limitrofi dopo il tramonto: “Santa Marinella è comoda perché è vicino a Roma, il mare è bello e si mangia bene, è un po’ troppo costosa per quello che offre però perché oltre alla natura non c’è niente, – risponde Marco, ventinovenne romano – la sera bisogna prendere la macchina e andare da qualche altra parte, noi veniamo solo il sabato e la domenica, a starci tutta la settimana ci annoieremmo, si sta bene se vieni per riposarti, qualche giorno, ma poi devi metterti in macchina e andare altrove”. Il romano-tipo, quello che viene ad aprire la seconda casa, è un esemplare in via di estinzione: la maggior parte delle seconde case sono in vendita, oppure, fenomeno in aumento massiccio, mettono in vendita la casa a Roma e si trasferiscono qui tutto l’anno per limitare le spese sicuramente ma anche perché, è inutile negarlo, Santa Marinella ha ancora un fascino tutto particolare grazie al quale è difficile allontanarsene. “Tutti si lamentano d’estate – riflette un signore autoctono al Porto – i santamarinellesi non sopportano i romani perché invadono la città, i romani non sopportano Santa Marinella perché non ha servizi, non funziona niente, la gente è maleducata, eppure ogni estate si riempie, i santamarinellesi non se ne vanno e i romani continuano a venire, ma com’è? Perché qui c’è qualcosa di magico”. Ci sono poi i più giovani che, zaino in spalla, prendono il treno da Roma per passare la giornata al mare e tornare a casa in tempo per la cena: “Veniamo qui perché il mare è bello – risponde un ragazzo alla stazione di Santa Severa – alla fine non è lontano, un’oretta di treno passa in fretta, il biglietto non lo pago, la spiaggia è libera, e mi faccio l’estate al mare senza spendere soldi così prima che ricomincia la scuola ci scappa anche un viaggetto a Ibiza. Tutto sommato se po’ fa!”. Convenienza dunque, di tempo e, per qualcuno, anche di denaro, Santa Marinella rappresenta la meta ideale per chi si vuole riposare, per chi vuole godersi il mare senza allontanarsi troppo da Roma, da scelta preferenziale perché cool negli anni ‘50, è diventata la meta ripiego per cui “tutto sommato se po’ fà” per il romano medio. Rimangono gli sparuti gruppetti di stranieri che ogni tanto per oscure ragioni incontri in stazione o a passeggio che, in evidente stato di alterazione emozionale, tra l’ira funesta e la disperazione, cercano, spesso invano, negozianti che parlino inglese per tentare di comprare i biglietti dell’autobus per Roma ma che, arrivati in prossimità di alcuni scorci magici della Perla, spalancano gli occhi e sospirano sognanti. Santa Marinella tutto sommato tiene testa alla crisi, vedremo come se la caverà nei prossimi mesi di luglio ed agosto, nel pieno di questa estate 2012 che è partita leggermente meglio dello scorso anno ma che campa di rendita sulla bellezza territoriale a cui nessuna aggiunta è stata purtroppo ancora fatta dall’opera dell’uomo in fatto di eventi e richiami turistici.
Francesca Ivol