Civitavecchia saluta gli operai dell’Alcoa, di nuovo a Roma per difendere il loro lavoro

CIVITAVECCHIA – Sono sbarcati questa mattina nel porto di Civitavecchia, accolti da una delegazione della Cgil, della Filt Cgil e della Fiom Cgil “Roma Nord Civitavecchia”, insieme a rappresentanti dell’amministrazione comunale di Civitavecchia, i circa 150 operai dell’Alcoa, sbarcati dalla nave proveniente da Cagliari e diretti a Roma, verso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove dalle ore 10,30 stanno un presidio in concomitanza della riunione convocata per affrontare i temi connessi al possibile rilancio delle attività della fabbrica di Portovesme nel Sulcis.
Operai in cassa integrazione da quasi due anni, che già la Cgil territoriale aveva accolto più volte al Porto di Civitavecchia, in occasione delle tante manifestazioni di protesta che si protraono da oltre 2 anni.
“Operai che da 77 giorni hanno ripreso un duro presidio ad oltranza davanti la fabbrica – spiega il Segretario generale Cesare Caiazza – e che oggi vengono a Roma per rivendicare il sacrosanto diritto al lavoro, connesso alla necessità di rilanciare l’attività di produzione dell’acciaio, sostenendo un territorio, come quello del Sulcis, fortemente depresso e in crisi. Oggi, con la nostra presenza, abbiamo voluto far sentire, agli operai dell’Alcoa, la vicinanza del mondo del lavoro di Civitavecchia, anche esso in grande difficoltà, alle prese con tante situazioni di crisi per le quali stiamo chiedendo interventi delle Istituzioni, per non perdere ulteriori posti di lavoro, per il rilancio economico e lo sviluppo. Una solidarietà convinta agli operai dell’Alcoa che nasce dalla convinzione che le lotte, per il diritto fondamentale e costituzionale al lavoro e ad una vita dignitosa, non hanno confini geografici e devono essere sempre sostenute da tutti e da tutte”.

Presenti in rappresentanza dell’Amministrazione comunale il Vicesindaco Daniela Lucernoni e il Consigliere Francesco Fortunato. “Siamo qui per esprimervi il sostegno e la vicinanza del comune di Civitavecchia – ha commentato la Lucernoni salutando i lavoratori – State affrontando l’ennesimo di una lunga serie di viaggi per rivendicare il diritto al lavoro e alla dignità. Riteniamo doveroso sostenere la vostra protesta portando un abbraccio di solidarietà a voi lavoratori e alle vostre famiglie rimaste a casa piene di speranza e ci auguriamo che l’esito della trattativa di oggi veda come vincitore, almeno una volta, il lavoro”.