TARQUINIA – Sono state presentate dal Forum Ambientalista le Osservazioni al tracciato dell’Autostrada Tirrenica nel tratto che interessa i comuni di Tarquinia e Civitavecchia; opera ritenuta dal Forum “inutile” ed in merito al quale vengono ribadite una lunga serie di criticità.
“Un’attenta analisi delle stime proposte di recente sul numero dei veicoli – afferma a nome del Movimeento No coke Alto Lazio Marzia Marzoli – rende evidente che nemmeno quest’ultime appaiono sufficienti a motivare la costruzione di un’autostrada, infatti, secondo i calcoli condotti da professionisti ed esperti del settore, sulla tratta Rosignano-Civitavecchia attualmente passano in media circa 19 mila veicoli. Il numero dei veicoli, pertanto, secondo le stime di Sat (31.000 veicoli/giorno), dovrebbe praticamente raddoppiare. La Sat dice che l’opera sarà, interamente pagata con i pedaggi, quindi niente strade complanari, niente viabilità alternativa, ma tutti obbligati all’uso dell’autostrada da sud e da nord”.
Criticità “incontestabile” è poi, secondo il Forum Ambientalista, “quella della inesistenza della viabilità complanare e alternativa all’Autostrada, tutta a carico della comunità che sarà una mannaia, per residenti ed aziende agricole, perché nessuno ha pensato di risolvere il problema dello spostamento dei mezzi agricoli, che sull’autostrada non potranno più andare, tantomeno arrivare da una parte all’altra dell’Autostrada”. Per coloro che vivono e lavorano in campagna – spiega ancora la Marzoli – sarà impossibile raggiungere il paese senza fare almeno 20 KM di strada alternativa, la litoranea, quando possibile. La viabilità alternativa sarà rappresentata da strade pericolose e senza alcuna precauzione per la sicurezza stradale, perché metterà su piccole strade di campagna, mezzi agricoli, mezzi pesanti, ciclisti e pedoni, nella peggior condizione di viabilità”.
Sotto accusa il comune di Tarquinia “che non ha mai dato notizia ufficiale della presentazione del Progetto definitivo del tracciato autostradale, che è totalmente diverso da quello preliminare, approvato, non all’unanimità, anche contro le associazioni Ambientaliste, in consiglio comunale con delibera n.95 del 21 Ottobre del lontano 2008, su indicazione della Regione Lazio e su cartografie che indicavano l’affiancamento dell’Autostrada all’Aurelia, la trasformazione di una strada parco, affiancata da una pista ciclabile”.
“Inoltre – prosegue ancora Marzia Marzoli – il tracciato definitivo presentato dalla Sat al comune di Tarquinia è totalmente diverso, non è più affiancato ma sovrapposto all’Aurelia, la pista ciclabile cancellata, diverse le uscite, diverso il pedaggiamento, fatto in free flow, inesistente la viabilità alternativa. Il comune di Tarquinia ed il consiglio comunale non ha mai approvato il nuovo tracciato, né tantomeno si sono riconosciute le carenze progettuali sul problema della viabilità alternativa, mancata in definitiva la discussione, e la partecipazione dei cittadini. I sindaci della Regione Toscana hanno perlomeno dato l’ampia disponibilità sui siti web del comune, con una puntuale pubblicità dei termini della presentazione delle osservazioni, con pubblicazione di manifesti, infine l’ampia disponibilità degli uffici tecnici per la documentazione e invio delle osservazioni, soprattutto per la categoria degli espropriati, che per primi avrebbero dovuto saperlo.
Il comune di Tarquinia ha lasciato che i residenti, ed in primis gli iscritti nell’elenco degli espropri, gli agricoltori, rimanessero soli davanti a questo enorme problema”.
La proposta alternativa del Forum ambientalista rimane quella invocata da anni: messa in sicurezza dell’Aurelia a fronte di un nuovo tracciato autostradale. Tesi che verrà ribadita e motivata nei prossimi giorni in una assemblea pubblica in cui saranno illustrate anche ufficialmente le osservazioni presentate al tracciato della Civitavecchia-Rosignano e consultabili al momento sui siti www.nocoketarquinia.blogspot.com e su https://www.facebook.com/groups/243545992342282/